La pensione Quota 97,6: requisiti e modalità di accesso
Il mondo del lavoro presenta diverse sfide, soprattutto per chi svolge mansioni considerate faticose e logoranti. In questo contesto, la pensione anticipata, nota come ‘Quota 97,6‘, rappresenta un’opportunità per coloro che hanno dedicato anni alla propria attività professionale. Questo beneficio, disciplinato da specifiche normative, coinvolge sia dipendenti che lavoratori autonomi che rispettano determinati requisiti.
Requisiti e circolare Inps
La circolare dell’Inps fornisce dettagli cruciali per comprendere l’accesso alla pensione Quota 97,6. Tra i requisiti fondamentali vi è il versamento di almeno 35 anni di contributi previdenziali. Tuttavia, l’età anagrafica richiesta varia in base alla tipologia di lavoro svolto, con un’età minima di 61 anni e 7 mesi per i dipendenti e di 62 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi.
Categorie di lavoratori ammissibili
La normativa prevede che possano accedere alla Quota 97,6 quei lavoratori che hanno svolto mansioni faticose per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa. Questa categoria include, ad esempio, i minatori, i lavoratori esposti a temperature estreme o a sostanze nocive come l’amianto, i palombari e coloro che svolgono attività notturna per almeno 6 ore al giorno. Anche i conducenti di mezzi pubblici con almeno nove posti rientrano tra coloro che possono accedere a questo tipo di pensione.
Procedura per la presentazione della domanda
Per fare richiesta della pensione Quota 97,6, è necessario presentare domanda all’Inps entro il termine stabilito, che solitamente è il 1 maggio dell’anno in cui si raggiungono i requisiti. La domanda deve essere compilata online sul sito dell’Inps, utilizzando le proprie credenziali Spid o la Carta d’Identità Elettronica. È importante essere in possesso di documenti che attestino il proprio percorso lavorativo, come le buste paga e altre certificazioni utili.
Calcolo dei contributi e periodi considerati
Il calcolo dei 35 anni di contributi tiene conto non solo dei periodi di lavoro effettivo, ma anche di eventuali periodi di disoccupazione, malattia e contribuzione figurativa. Quest’ultima è fondamentale per garantire una copertura previdenziale adeguata e per il calcolo corretto dei requisiti necessari per accedere alla pensione Quota 97,6.