Una terribile tragedia ha colpito al largo dell’isola di Chios, in Grecia, dove un’imbarchazione carica di migranti è naufragata, causando la morte di tre bambine. L’allarme è stato lanciato dai superstiti che sono riusciti a raggiungere la costa nord-orientale dell’isola, nelle vicinanze di Parpanda Kardamylon, dove le autorità greche sono immediatamente intervenute per avviare le operazioni di soccorso.
Operazione di soccorso in corso
La Guardia Costiera greca è al lavoro da diverse ore per recuperare i corpi delle tre bambine annegate e per soccorrere i superstiti dell’incidente. Secondo le prime informazioni, su un totale di 22 persone a bordo dell’imbarcazione, 14 sono state salvate mentre le tre bambine sono purtroppo decedute. Le autorità locali hanno confermato che non ci sono dispersi in mare, ma le ricerche continuano per garantire che tutti siano al sicuro.
Identificate le vittime
Le tre bambine annegate sono state identificate come avendo rispettivamente 5, 7 e 10 anni. La tragedia ha colpito duramente anche la madre delle piccole vittime, che è stata una delle persone tratte in salvo. Complessivamente, sono stati salvati 19 individui, tra cui otto minori. Le autorità stanno cercando di fornire assistenza e supporto alle persone coinvolte in questa drammatica vicenda.
Appello per la sicurezza dei migranti
Questo ennesimo incidente tragico evidenzia ancora una volta la pericolosità dei viaggi in mare compiuti dai migranti in cerca di una vita migliore. Le organizzazioni umanitarie sottolineano l’importanza di garantire vie sicure e legali per chi fugge da situazioni di conflitto e povertà, al fine di evitare ulteriori tragedie come quella avvenuta al largo dell’isola di Chios. È necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni internazionali per prevenire la perdita di vite umane in mare e proteggere i diritti fondamentali di chi si mette in viaggio verso un futuro più sicuro e dignitoso.