Le strade storiche di Roma stanno vivendo un importante processo di riqualificazione che coinvolge l’intero Centro storico della Capitale. Il Dipartimento Csimu del Comune di Roma ha avviato un ambizioso progetto per il recupero e la ripavimentazione delle antiche strade, con l’obiettivo di non sprecare nemmeno un sampietrino.
Riqualificazione delle strade storiche: un intervento necessario
Il progetto di riqualificazione delle strade storiche di Roma prevede la sostituzione del fondo stradale, con particolare attenzione al recupero dei blocchetti di leucitite che compongono le antiche strade della città. Si stima che siano necessari circa 300mila euro di fondi capitolini per completare i lavori entro il 2025, in vista del prossimo Giubileo.
Lavori in corso e fondi destinati alla riqualificazione
Attualmente sono in corso lavori di riqualificazione in diverse zone della città, con un investimento di circa 400mila euro di fondi giubilari destinati al recupero dei sampietrini. Via Nazionale è stata la prima strada ad essere coinvolta nel progetto, seguita da via dell’Ara Massima di Ercole e altre aree storiche di rilevanza.
Recupero dei sampietrini e lavori in corso
I lavori di riqualificazione hanno già portato al recupero di oltre 62mila blocchetti a via dei Cerchi e Clivo dei Publiciii, con previsioni di completamento entro luglio. Altri interventi sono stati effettuati a via di Santa Sabina, piazza Pietro d’Illiria, piazza dei Cavalieri di Malta, via San Bonaventura e altre vie storiche della città.
Il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale ha stanziato circa 400mila euro di fondi giubilari per sostenere i lavori di riqualificazione, che proseguono lungo le strade del Centro storico e nei pressi del Vaticano.
Obiettivo: completare i lavori entro il Giubileo
L’obiettivo dell’amministrazione è completare i lavori di riqualificazione delle strade storiche entro il prossimo Giubileo, previsto per il 2025. I cantieri e il recupero dei sampietrini dovranno essere terminati in tempo per accogliere i visitatori e i pellegrini che afflueranno in città in occasione dell’importante evento religioso.