Nella zona tra Ardea e Aprilia, l’emergenza legata ai rifiuti è sempre più preoccupante. Mentre il maxi rogo a Montagnano ha destato un forte allarme, con un ettaro di terreno pieno di pneumatici andato in fumo, numerosi altri siti lungo i confini con il Comune di Aprilia stanno diventando vere e proprie discariche abusive.
Situazione a Montagnano e le discariche abusive
Il rogo di gomme a Montagnano ha avvelenato l’aria nella zona e nell’hinterland, raggiungendo anche i Castelli e Roma. Questo episodio, purtroppo, non è isolato. Le discariche abusive proliferano tra Ardea e Aprilia, con segnalazioni costanti da parte dei cittadini. Sacchi di rifiuti, mobili, carcasse d’auto: di tutto viene abbandonato in queste aree.
Segnalazioni e l’inazione delle istituzioni
Cittadini come Andrea Ragusa si battono per segnalare le discariche abusive alle autorità competenti, ma spesso le risposte sono tardive o del tutto assenti. Le segnalazioni su via dei Colonizzatori, via Nerone, via Caligola e altre zone sono state numerose, ma i rifiuti rimangono lì, a inquinare l’ambiente e mettere a rischio la salute pubblica.
Recinzione delle discariche e la questione dei rifiuti
Un caso emblematico è quello di via Pontina Vecchia, ai confini tra Ardea e Aprilia, dove una recinzione è stata eretta per contenere i rifiuti abbandonati. Tuttavia, i rifiuti sono stati solo recintati e non rimossi, sollevando dubbi sulla efficacia di questa misura. La situazione mette in luce la necessità di interventi concreti e tempestivi per contrastare l’abbandono di rifiuti e la formazione di discariche abusive.