Recentemente, un’attività di controllo svolta dai Carabinieri del Nas di Latina, in collaborazione con i loro colleghi dell’Arma territoriale, ha portato al sequestro di una quantità significativa di alimenti e bevande. Tra i prodotti sequestrati, 25 chilogrammi di alimenti, 80 litri di vino e cinque litri di olio. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alle ispezioni effettuate in diversi bar e ristoranti della provincia, che hanno portato non solo ai sequestri, ma anche all’emissione di sanzioni amministrative nei confronti dei proprietari degli esercizi ispezionati.
Sequestro di alimenti non tracciabili in un ristorante di latina
Un caso particolare riguarda un ristorante nel comune di Latina, noto per la vendita del poke bowl, un piatto tipico hawaiano che ha guadagnato grande popolarità negli ultimi anni. Durante l’ispezione, i Carabinieri del Nas hanno sequestrato circa 25 chilogrammi di alimenti, tra cui salmone e salumi, utilizzati per la preparazione del poke bowl. Tali alimenti non erano accompagnati da documenti di tracciabilità che ne attestassero l’origine, in violazione delle norme vigenti. A seguito di questa scoperta, il proprietario del ristorante è stato multato per 1.500 euro.
Sequestri di vino, olio e dolci in un ristorante e un bar di aprilia
Un’altra ispezione, questa volta in un ristorante/trattoria nel comune di Aprilia, ha portato al sequestro amministrativo di oltre 80 litri di vino e circa 5 litri di olio, anch’essi privi di documentazione di tracciabilità. Un bar del medesimo comune ha subito un destino analogo, con il sequestro di 10 chilogrammi di prodotti dolciari privi della necessaria documentazione di tracciabilità alimentare. In entrambi i casi, i proprietari degli esercizi sono stati sanzionati con una multa amministrativa di 1.500 euro.
Importanza dei controlli per la sicurezza alimentare
Questi interventi sottolineano l’importanza delle attività di controllo svolte dai Carabinieri del Nas per garantire la sicurezza alimentare. La tracciabilità degli alimenti è fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori, permettendo di identificare rapidamente la fonte di eventuali problemi di sicurezza alimentare. Le sanzioni amministrative emesse in questi casi servono a scoraggiare le violazioni e a promuovere la conformità alle normative sulla sicurezza alimentare.