Nonostante il Lazio sia tra le regioni italiane con il minor numero di decessi sul lavoro, i dati recenti rivelano una preoccupante tendenza. Secondo l’ultimo studio dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, gli incidenti sul lavoro nel Lazio nel 2024 sono in aumento rispetto all’anno precedente. Questa tendenza non riguarda tutte le province della regione in egual misura, mettendo in luce una situazione di disuguaglianza tra le diverse aree.
Il quadro complessivo degli infortuni sul lavoro nel Lazio
Il Lazio, nel primo bimestre del 2024, ha registrato 11 vittime sul lavoro, un dato che, sebbene inferiore alla media nazionale, segna un incremento rispetto al 2023. Le cifre mostrano una variazione significativa tra le diverse province. Latina, ad esempio, ha un tasso di mortalità sul lavoro superiore alla media nazionale, mentre Roma è leggermente al di sotto della media nazionale. I dati rivelano un aumento del numero di infortuni mortali, nonostante la regione si collochi in una fascia di rischio inferiore rispetto alla media nazionale.
Analisi dettagliata degli infortuni per provincia
Il dettaglio provinciale mostra un quadro variegato. Latina, con un’incidenza di 4,7 morti per milione di occupati, supera la media nazionale, mentre Roma, con un’incidenza di 3,8, si colloca appena sotto la media. Frosinone, Rieti e Viterbo, invece, non hanno registrato vittime. Il numero più alto di decessi totali si è verificato a Roma, seguita da Latina. Inoltre, il 6,7% delle denunce di infortunio totali in Italia proviene dal Lazio.
Settori lavorativi più a rischio e genere delle vittime
I settori più pericolosi, in termini di rischio di infortuni o morti sul lavoro, sono la sanità e l’assistenza sociale, seguiti da trasporti e magazzinaggio, costruzioni e commercio. Inoltre, la maggior parte delle denunce di infortunio proviene dalle donne lavoratrici. Tra i lavoratori stranieri, sono state registrate 852 denunce totali di infortunio. Infine, la fascia di età con il maggior numero di denunce totali è quella tra i 55 e i 59 anni.