Un’ordinaria giornata di Pasquetta a Roma si è trasformata in un incubo per una commerciante di origini cinesi che opera su via Tuscolana, nella zona Sud-Est della città. Tre individui, anch’essi cinesi, hanno tentato di estorcere denaro alla donna, minacciandola e costringendola a versare migliaia di euro per poter continuare la sua attività commerciale. Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Roma Casilina, i tre malintenzionati sono stati arrestati.
Tentativo di estorsione su via tuscolana
Il 1° aprile, la commerciante cinese, proprietaria di un locale su via Tuscolana, si è recata alla Stazione dei carabinieri di Roma Cinecittà per denunciare un tentativo di estorsione da parte di tre connazionali. Secondo la sua testimonianza, uno dei tre uomini, dopo un breve scambio di convenevoli, ha espresso la sua pretesa di denaro, minacciando di tornare il giorno successivo per ritirarlo. Nonostante le minacce, la donna ha rifiutato di pagare l’importo di 9.000 euro richiesto, spingendo i tre uomini a ritirarsi con l’intenzione di tornare più tardi.
Intervento dei carabinieri e arresto dei tre estorsori
Dopo la denuncia, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Roma Casilina hanno organizzato un appostamento fuori dal locale della donna. Quando i tre uomini sono tornati e hanno iniziato a minacciare nuovamente la proprietaria del locale, le forze dell’ordine sono intervenute, arrestando i tre malintenzionati prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.
Conseguenze legali per i tre arrestati
A seguito dell’arresto, il Tribunale di Roma ha convalidato le accuse e ha deciso di sottoporre i tre uomini a diverse misure restrittive. Due di loro sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli, mentre il terzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Questo episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto della legalità nelle nostre città.