Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma, ha recentemente discusso la necessità di una riforma radicale della mobilità nella Capitale durante un’intervista a Radio 1 Rai. Patanè ha sottolineato l’importanza di sviluppare un nuovo piano per il trasporto pubblico locale, includendo la creazione di nuove fermate della metropolitana e l’introduzione di nuove linee tranviarie. Queste idee erano già state discusse in previsione del Giubileo.
Chiamata alla riforma delle leggi sul trasporto pubblico
Durante l’intervista, Patanè ha esortato il Governo a rivedere le leggi che regolano il trasporto pubblico a Roma. Secondo l’Assessore, le attuali normative, che risalgono al 1992, sono obsolete e non rispondono più alle esigenze delle grandi città italiane. Inoltre, gli emendamenti apportati dal Parlamento in materia di trasporto pubblico hanno soltanto generato confusione, rendendo il servizio di trasporto pubblico inefficiente in molte parti del Paese, soprattutto a Roma.
Il modello di mobilità moderna
Patanè ha sottolineato che l’Italia, e Roma in particolare, dovrebbe guardare a modelli di successo di mobilità alternativa provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea. L’obiettivo è sviluppare un sistema di trasporto pubblico moderno, simile a quello presente nelle principali metropoli mondiali. Questo richiede che i Comuni diano priorità al trasporto pubblico e creino condizioni di intermodalità, permettendo l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto per gli spostamenti.
Il futuro delle automobili a Roma e la mobilità alternativa
Con l’introduzione della Nuova ZTL Fascia Verde, il Comune di Roma sembra voler ridurre l’uso delle automobili in città. Tuttavia, Patanè ha chiarito che l’obiettivo non è dichiarare guerra alle automobili, ma piuttosto diminuire il numero di auto sulle strade attraverso l’impiego di alternative di trasporto pubblico. Il Campidoglio sta già lavorando su numerosi progetti per migliorare le infrastrutture di trasporto pubblico, come l’espansione del servizio metropolitano e delle linee tranviarie. Inoltre, è in programma l’installazione di una congestion charge per limitare l’accesso delle auto ai non residenti in alcuni quartieri.
Progetti futuri e sfide per la mobilità a Roma
Il piano di mobilità del futuro a Roma prevede anche l’apertura di nuove stazioni metropolitane e lo sviluppo di nuove infrastrutture urbane. Tuttavia, questi progetti hanno subito ritardi a causa del ritrovamento di beni archeologici e di problemi burocratici. L’obiettivo del Campidoglio è trovare una soluzione per accelerare i lavori e inaugurare queste strutture, fondamentali per il miglioramento della mobilità nella Capitale.