Un’operazione di controllo di ampia portata è stata condotta dai Carabinieri nei quartieri sud di Roma, in particolare Magliana, Ostiense e San Paolo, tra l’VIII e l’XI Municipio. L’attenzione dei militari si è concentrata su due specifici aspetti: il monitoraggio dei veicoli in circolazione e i sopralluoghi nelle attività commerciali di origine etnica.
Controlli veicolari: fermati e denunciati due automobilisti stranieri
Nell’ambito dei controlli veicolari tra Magliana e San Paolo, i Carabinieri hanno fermato un automobilista di 37 anni, originario del Brasile, sorpreso alla guida del proprio veicolo senza patente. Questo non è stato un episodio isolato per l’uomo, in quanto già fermato precedentemente per lo stesso motivo. Di conseguenza, è stata avviata una denuncia alla Procura della Repubblica. Nel quartiere di Ostiense, un altro automobilista, un peruviano di 26 anni, è stato fermato con un martello da fabbro nel bagagliaio della sua auto. Non avendo fornito spiegazioni plausibili sulla presenza dell’oggetto, la situazione è stata segnalata per ulteriori indagini.
Sopralluoghi nelle attività commerciali: gravi violazioni igienico-sanitarie
Il controllo delle attività commerciali etniche è stato un altro aspetto chiave dell’operazione. Nel quartiere dell’Ostiense, i militari hanno eseguito un sopralluogo in un negozio su viale Giustiniano Imperatore, riscontrando gravi mancanze igienico-sanitarie. Oltre a ciò, l’attività commerciale non disponeva del manuale HACCP, fondamentale per la gestione della sicurezza alimentare, e degli attestati di qualificazione professionale per i dipendenti. Di fronte a tali violazioni, è stata comminata al titolare una sanzione di 3.000 euro.
Multe e carenze igieniche: un altro sopralluogo a Magliana
Un ulteriore sopralluogo è stato effettuato dai Carabinieri a Magliana, in un negozio di proprietà cinese. Anche in questo caso, sono state riscontrate gravi carenze igieniche e l’assenza del manuale HACCP. Pertanto, la titolare del negozio è stata multata con un importo di 3.000 euro, a conferma dell’impegno dell’Arma nel contrasto a situazioni di irregolarità e potenziale pericolo per la salute pubblica.