Un giovane di 25 anni è stato condannato a una pena di tre anni e due mesi di reclusione per aver ripetutamente maltrattato la madre, in un tentativo disperato di ottenere denaro per acquistare stupefacenti. La situazione è degenerata quando il giovane ha tentato di ‘vendere’ la madre a uomini locali, offrendo prestazioni sessuali in cambio di denaro contante per acquistare droga.
Le violenze sono iniziate quattro anni fa
Il ragazzo, originario di Ferentino, nel frusinate, è stato condannato dal giudice di Frosinone per i maltrattamenti inflitti alla madre, una donna di 55 anni. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le aggressioni sono iniziate quattro anni fa, in un crescendo di violenza verbale e fisica. Il giovane era disposto a tutto pur di ottenere il denaro necessario per acquistare la droga, arrivando anche a puntare un coltello contro la madre per ottenere il Reddito di Cittadinanza.
La vittima ha tentato di denunciare, ma è stata picchiata per strada
La situazione è precipitata quando la madre, esasperata, ha deciso di denunciare il figlio alle autorità. Il giovane, però, l’ha seguita e picchiata per strada, impedendole di raggiungere la caserma dei Carabinieri. La violenza è proseguita, con il giovane che l’anno scorso ha picchiato così duramente la madre da costringerla a rivolgersi al pronto soccorso. I medici, di fronte alla gravità delle ferite, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Il processo e la condanna
Il giovane è stato quindi processato e condannato a tre anni e due mesi di reclusione. Nonostante il giudice avesse emesso un ordine di restrizione che vietava al giovane di avvicinarsi alla madre, quest’ultimo ha continuato a perseguitarla e a maltrattarla, finendo così agli arresti domiciliari. Nonostante la condanna, l’avvocato del giovane ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello.