Intense piogge causano una frana sulla A23: strada chiusa e veicoli coinvolti

Una frana si è staccata a causa delle intense precipitazioni che hanno colpito la regione nelle ultime ore, provocando la chiusura temporanea dell’autostrada A23 e coinvolgendo tre veicoli. Nonostante l’incidente, non sono stati segnalati feriti. L’evento ha avuto luogo nel tratto di strada tra i caselli Carnia e Pontebba, nel comune di Amaro, situato nella provincia di Udine.

Dettagli dell’incidente sulla a23

L’autostrada A23, un’importante arteria di collegamento nel Friuli Venezia Giulia, è stata chiusa in entrambe le direzioni a seguito di una frana che ha invaso la carreggiata. La frana è stata causata dalle forti piogge che hanno interessato la regione negli ultimi giorni. Il cedimento del terreno è avvenuto nel tratto compreso tra i caselli di Carnia e Pontebba, situati nel comune di Amaro. La carreggiata è stata invasa da massi di grandi dimensioni e da detriti rocciosi, rendendo necessaria la chiusura della strada per garantire la sicurezza degli automobilisti.

Risposta dell’emergenza alla frana

Al momento dell’incidente, tre veicoli erano presenti sulla strada, ma fortunatamente non sono stati segnalati feriti. Sul posto sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco, che hanno lavorato per rimuovere i detriti e rendere sicura la strada. Inoltre, gli agenti della Polizia Stradale sono stati chiamati a gestire il traffico e a indirizzare gli automobilisti verso percorsi alternativi. L’autostrada rimarrà chiusa fino a quando non verrà confermato che non ci sono rischi di ulteriori frane.

Impatto della frana sulla mobilità

La chiusura dell’autostrada A23 ha avuto un notevole impatto sulla mobilità nella regione. L’arteria è infatti un importante collegamento tra diverse aree del Friuli Venezia Giulia e la sua chiusura ha causato disagi e ritardi. Nonostante ciò, la priorità rimane la sicurezza degli automobilisti e la strada rimarrà chiusa fino a quando non verranno completate tutte le verifiche necessarie per garantire che non ci siano rischi di ulteriori frane.