Un ex dipendente arrestato per l’incendio intenzionale di un’autorimessa a Roma
Un incendio doloso che ha devastato un’autorimessa situata in via Castel di Leva a Roma, ha portato alla luce un caso di presunto reato di incendio doloso. La Polizia di Stato del IX Distretto Esposizione ha avviato un’indagine che ha portato all’arresto di un uomo italiano di 45 anni, gravemente sospettato di aver appiccato il fuoco. L’uomo era stato
Le indagini della Polizia e la scoperta del movente
La polizia è intervenuta immediatamente sul luogo dell’incendio. Uno dei soci dell’autorimessa ha riferito di aver avuto recenti diverbi con l’ex dipendente, che lo aveva minacciato e insultato attraverso un’app di messaggistica. Le
L’individuazione dell’incendiario e l’arresto
Le immagini di videosorveglianza di alcuni distributori di carburante nelle vicinanze hanno permesso di scoprire che l’uomo, prima di raggiungere l’autorimessa, si era fermato in un distributore automatico di via Castel di Leva per rifornire la tanica. Ulteriori indagini hanno permesso di riscontrare che l’auto utilizzata dall’uomo era quella della sua compagna, riconosciuta grazie al tappo mancante del serbatoio della benzina. Questi elementi hanno portato al fermo dell’uomo,
La posizione dell’indagato e la fase delle indagini
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo e l’adozione della custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di “Regina Coeli”. Tuttavia, si ricorda che la