Con l’approssimarsi delle festività pasquali, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha potenziato l’attività di sorveglianza sui prodotti tipici del periodo, focalizzando l’attenzione soprattutto su quelli dolciari. L’obiettivo principale è quello di proteggere la salute dei consumatori e assicurare una concorrenza leale tra i produttori, prevenendo comportamenti scorretti o illegali.
Riscontrate irregolarità in due pasticcerie della provincia di Roma
Le verifiche hanno portato alla scoperta di una serie di irregolarità. In particolare, in provincia di Roma, si è riscontrato che in due laboratori di pasticceria i prodotti tipici pasquali, come colombe e uova di Pasqua, prodotti su scala industriale, erano presentati e venduti come prodotti artigianali. I responsabili delle due attività sono stati segnalati alle autorità competenti. Inoltre, durante gli stessi controlli, sono state riscontrate carenze igieniche e strutturali e non è stata rispettata la normativa HACCP. Di conseguenza, sono state sequestrate 33 confezioni di colombe e 15 uova di cioccolato, con sanzioni per un totale di 4.000 euro.
Controlli su produzione e commercio di prodotti pasquali in tutta Italia
Le ispezioni sono state effettuate su scala nazionale, riguardando le attività di produzione e vendita di prodotti pasquali. L’attenzione è stata posta sulla corretta applicazione delle procedure igieniche e sull’utilizzo di ingredienti sicuri. Le violazioni riscontrate riguardano la mancanza di pulizia e igiene nei luoghi di lavorazione e deposito, la non applicazione delle misure preventive di sicurezza alimentare, l’assenza di tracciabilità dei prodotti e l’etichettatura irregolare. In alcuni casi sono stati scoperti ingredienti e semilavorati per dolci scaduti di validità e conservati in ambienti umidi e infestati da roditori.
840 ispezioni effettuate in tutta Italia: le irregolarità riscontrate
La campagna di controlli ha coinvolto i 38 NAS Carabinieri a livello nazionale, con oltre 840 ispezioni presso laboratori di produzione e punti vendita di prodotti dolciari tipici, come uova di cioccolato e colombe. Oltre a verificare la correttezza commerciale e igienica delle materie prime, è stata effettuata una vigilanza preventiva sulle fasi di produzione e fornitura. Le irregolarità riscontrate hanno riguardato 324 strutture e aziende (il 38% del totale), con 574 violazioni penali e amministrative, per un valore di 425 mila euro, e il sequestro di 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato di oltre 267 mila euro. Sono stati inoltre scoperti casi di colombe e uova di cioccolato prodotte industrialmente e poi vendute come prodotti artigianali a un prezzo superiore. Sei titolari di negozi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per tentata frode in commercio, con il sequestro di oltre 300 colombe e uova falsamente dichiarate di “propria produzione”. A causa di gravi situazioni igieniche e strutturali, sono stati emessi 15 provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività commerciali e produttive, per un valore economico superiore a 5 milioni di euro.