Una serie di violenze verbali, fisiche e minacce di morte hanno segnato la vita di una donna di 45 anni, residente a Segni. La vittima ha denunciato il suo coniuge, un uomo di 50 anni, per reiterate aggressioni e intimidazioni, anche in presenza dei Carabinieri. Questo comportamento ha portato alla necessità di un intervento da parte delle forze dell’ordine e di un pronunciamento del Gip del Tribunale di Velletri, che ha emesso un’ordinanza di allontanamento dal domicilio familiare e di divieto di avvicinamento alla vittima da parte dell’indagato.
Le indagini dei carabinieri e l’applicazione delle misure cautelari
Le indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Segni hanno portato alla luce inconfutabili prove delle violenze subite dalla vittima. Gli elementi raccolti hanno permesso di risalire ai reiterati episodi di maltrattamenti, tra cui uno particolarmente grave avvenuto il 21 marzo 2024. In quell’occasione, l’uomo ha insultato e minacciato la moglie in presenza dei Carabinieri, nel loro appartamento coniugale a Segni. Questi episodi sono stati immediatamente segnalati all’autorità giudiziaria veliterna.
Il racconto della vittima: anni di offese, commenti dispregiativi e minacce di morte
La vittima, nel suo racconto, ha rivelato di aver convissuto con l’uomo dal 2016, legata da un matrimonio civile. Ha sottolineato come, nel corso degli anni, sia stata oggetto di offese, commenti dispregiativi e minacce di morte, culminati nelle più recenti aggressioni fisiche. L’ultimo episodio di violenza, avvenuto il 21 marzo, ha spinto la donna a chiamare il numero di emergenza “112” e a denunciare il coniuge.
Il supporto dei carabinieri e la denuncia della vittima
Dopo l’ultimo episodio di violenza, i Carabinieri hanno offerto supporto e rassicurazioni alla vittima, che ha deciso di denunciare l’uomo e di porre fine alle vessazioni. Il suo racconto dettagliato e sincero ha permesso di ricostruire l’intera vicenda, mettendo in luce l’gravità delle violenze subite. Questo caso è un esempio dell’importanza della sensibilità e della preparazione professionale dei militari nel gestire casi di violenza di genere, un tema che riceve particolare attenzione dalla Procura della Repubblica di Velletri.