La terza edizione di Herencias si conclude con un’acclamata rappresentazione di “Recluse”
La terza edizione della rassegna culturale Herencias – Scritture di memoria e identità si è conclusa il 27 marzo 2024, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, con l’ultima rappresentazione di “
Un dibattito sulla condizione femminile nelle carceri precede la rappresentazione
Prima della rappresentazione teatrale, è stato organizzato un dibattito sul tema delle donne e la carcerazione, intitolato “
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La pièce teatrale “Recluse”, diretta da Ferdinando Ceriani, è ambientata in un carcere femminile tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, in una provincia spagnola. Le protagoniste sono dieci donne, accusate di diversi reati, tra cui furto, prostituzione, adulterio e crimini politici. Nonostante l’ambientazione storica, la rappresentazione mette in luce questioni ancora attuali come la condizione femminile nelle carceri e il ruolo delle donne in una società maschilista e conservatrice. Le storie personali delle protagoniste, intensamente interpretate dagli attori, sono scandite da brani musicali che contribuiscono a creare un’atmosfera di forte emotività.
Un progetto di rilievo: Herencias – Scritture di memoria e identità
La rassegna culturale Herencias – Scritture di memoria e identità, coordinata da Simone Trecca con il supporto di Francesca Leonetti, Susanna Nanni e Carlotta Paratore, ha raggiunto la sua terza edizione. Il progetto si propone di esplorare forme di scrittura creativa di ambito ispanico che riflettono sui processi di ricostruzione dell’identità e sull’elaborazione di un passato complesso e traumatico. Le attività della rassegna, organizzate in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere di Roma Tre e la Real Academia de España a Roma, includono incontri con gli autori, rappresentazioni teatrali, dibattiti e laboratori. L’iniziativa è patrocinata da diverse istituzioni culturali e diplomatiche, tra cui l’Oficina Cultural Embajada de España, l’Embajada de la República Argentina e l’Instituto Cervantes de Roma.