Un normale litigio di coppia si è trasformato in un episodio di violenza domestica a Terracina, una città del Lazio. Il protagonista, un uomo di 57 anni, ha aggredito la moglie, una donna di 50 anni, che è stata costretta a cercare assistenza medica a causa delle ferite. La vittima è stata curata presso l’ospedale Fiorini di Terracina. Di fronte a questo grave episodio, i Carabinieri sono intervenuti, applicando un provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo.
Il provvedimento restrittivo nei confronti del marito violento
Il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Terracina, dopo aver verificato i fatti, ha richiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo nei confronti del marito aggressore. La misura è stata richiesta dalla Procura della Repubblica e ha trovato conferma nel Tribunale di Latina. L’uomo, anch’egli residente a Terracina, si trova ora soggetto a restrizioni legali per la sua condotta violenta.
L’allontanamento e il divieto di avvicinamento alla vittima
Nel tardo pomeriggio del 25 marzo, i Carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare, che prevede l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Questo provvedimento è il risultato di un’indagine condotta dai Carabinieri, che hanno accertato l’aggressione fisica subita dalla donna e la sua conseguente necessità di cure mediche.
Il rifiuto dell’applicazione del braccialetto elettronico
Il destinatario della misura restrittiva ha rifiutato di consentire l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico, noto anche come braccialetto elettronico. In risposta a tale rifiuto, l’Autorità Giudiziaria ha deciso di formulare una richiesta immediata di aggravamento della misura restrittiva a tutela della vittima. Questo strumento di controllo avrebbe permesso di monitorare i movimenti dell’uomo e garantire così una maggiore sicurezza per la donna.