Un ritrovamento macabro ha sconvolto Roma, più precisamente il parco dell’Insugherata. Un passante ha rinvenuto un corpo senza vita, immediatamente ha dato l’allarme. La vittima potrebbe essere Philip Rogosky, l’uomo scomparso a gennaio, ma non ci sono ancora conferme ufficiali. Il cadavere è in avanzato stato di decomposizione, ostacolando l’identificazione. Le ipotesi puntano verso Rogosky, ma gli accertamenti sono ancora in corso.
La scoperta del corpo: un passante allerta le autorità
Il ritrovamento risale a sabato 23 marzo 2024. Il cadavere, appartenente a un uomo, è stato scoperto all’interno del parco dell’Insugherata sulla Cassia da un escursionista. L’allarme è stato immediatamente lanciato e poco dopo le 11.30, sono giunti sul posto i sanitari del 118, le volanti della Polizia di Stato e il personale della scientifica. Nonostante lo stato di decomposizione avanzata del corpo, gli indizi sembrano puntare verso l’identificazione di Philip Rogosky.
Chi era Philip Rogosky
Philip Rogosky, 56 anni, era scomparso da Roma due mesi fa. La sua scomparsa aveva scatenato un’ondata di appelli, anche sui social media, per ritrovarlo. Era stato creato un apposito spazio online “Troviamo Philip”. Rogosky, italiano, lavorava nell’industria cinematografica e risiedeva a Castel Sant’Angelo, secondo le informazioni reperite online. Il 29 gennaio era uscito di casa per buttare l’immondizia e da allora non si era più fatto vedere.
Le ricerche e l’attesa
Nonostante gli sforzi per trovarlo, le ricerche di Rogosky non avevano portato a nulla. Molti messaggi postati online chiedevano di parlare e fotografare l’uomo, presumendo che fosse in uno stato confusionale. L’attesa si è protratta fino al weekend scorso, quando è stato rinvenuto il cadavere nel parco dell’Insugherata. La notizia è emersa solo nelle ultime ore, alimentando il timore che il corpo possa essere quello di Rogosky, ma l’identificazione ufficiale è ancora in attesa.