Succede di tutto, amici, nel nostro bel paese. Stavolta parliamo di un furto che ha avuto luogo in un tranquillo palazzo di Roma, in via Lorenzo Boninconti. Sabato 23 marzo, intorno alle 22:20, due ragazzi con idee poco chiare hanno deciso di far visita a questo palazzo, con l’intento di arricchirsi un po’. Hanno iniziato a suonare il citofono di tutti i condomini dello stabile, sperando che qualcuno aprisse la porta. E purtroppo per loro, qualcuno lo ha fatto. Ma non tutto è andato come previsto, come vedremo tra poco.
Il furto e la fuga rocambolesca
Una volta dentro, i due malintenzionati si sono diretti al terzo piano, dove un mese prima viveva una signora anziana, recentemente deceduta. Il bottino? Tre catenine d’oro, come confermato dal figlio della defunta. Ma l’impresa non è stata così semplice come sembrava. Infatti, la Polizia è stata allertata, probabilmente dai condomini che avevano sentito strani rumori provenire da quella che doveva essere una casa disabitata. E qui inizia la parte più avvincente della storia.
L’arresto di uno dei ladri
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, uno dei due ladri, un ragazzo di 26 anni, ha tentato la fuga in maniera piuttosto creativa. Ha segato la grata esterna e ha cercato di scappare sfruttando i ponteggi allestiti per la ristrutturazione del palazzo. Ma il suo piano non ha funzionato: è stato fermato e arrestato dai poliziotti in poco tempo.
Il complice riesce a scappare
Il complice del 26enne, invece, ha avuto più fortuna. È riuscito a saltare giù dal terzo piano e a sparire senza lasciare traccia. Le indagini della Polizia sono ancora in corso per cercare di rintracciarlo. Nel frattempo, il ladro arrestato è a disposizione dell’autorità giudiziaria e dovrà rispondere delle sue azioni. Una storia che ci ricorda quanto sia importante stare sempre all’erta e fare attenzione a chi ci circonda. Non si sa mai quando un tranquillo palazzo può diventare il teatro di un furto rocambolesco.