Un grave episodio di violenza si è verificato a Tivoli nel febbraio 2021, quando un giovane ha tentato di uccidere un connazionale davanti a un supermercato. Solo per miracolo la vittima è riuscita a sopravvivere all’aggressione. L’aggressore, nome cognome, è stato condannato a sette anni di reclusione.
Tre anni fa, il 23enne nome cognome, con precedenti penali per lesioni, minacce, rapina ed evasione, ha perpetrato un violento attacco nei pressi di un supermercato a Villa Adriana, tentando di uccidere un altro uomo. L’aggressione è stata descritta come estremamente violenta, con l’uso di minacce di morte e coltellate mirate a parti vitali. L’obiettivo dell’aggressore era chiaro: uccidere il rivale in amore.
La pronta reazione della vittima ha evitato il peggio, ma ha riportato gravi ferite, incluso un trauma cranico. Le indagini della Polizia di Stato hanno portato all’identificazione dell’aggressore, il cui movente sembrava essere la gelosia. Numerosi indizi di colpevolezza sono emersi durante l’indagine.
Dopo un lungo processo, la Suprema Corte di Cassazione ha emesso una sentenza definitiva condannando nome cognome a sette anni e un mese di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale per la durata della pena. L’accusa include tentato omicidio e porto abusivo di armi. L’aggressore è stato trasferito al Carcere di Rebibbia a Roma.
Questo tragico episodio mette in luce la gravità della violenza e i danni che può causare. Come sottolineato dagli investigatori, “soltanto per miracolo la vittima è riuscita a sopravvivere a un’aggressione così brutale”. La sentenza della Corte di Cassazione sottolinea l’importanza di condannare tali comportamenti e di garantire giustizia per le vittime di atti così gravi.