Bimba di 4 Anni Rischia Gravemente Dopo Operazione alle Adenoidi

Bimba di 4 Anni Rischia Gravemente Dopo un’Operazione alle Adenoidi

Un intervento di routine ha rischiato di trasformarsi in tragedia per una bimba di 4 anni che, dopo l’operazione chirurgica di asportazione delle adenoidi, lamentava difficoltà respiratorie. Solo sette giorni dopo la piccina, per fortuna, ha vomitato una garza di tre centimetri che, a quanto pare, i sanitari avevano dimenticato durante l’intervento.


bimba operata di adenoidi rischia di soffocare – ilcorrieredellacitta.com

Il 25 settembre scorso, la storia viene riportata da La Repubblica, la piccola finisce sotto i ferri per l’asportazione delle adenoidi. Un’operazione tutt’altro che impegnativa, viene svolta in day hospital. A poche ore dall’intervento effettuato in uno dei principali ospedali capitolini, la bimba, infatti, viene rimandata a casa.

Difficoltà Respiratorie Post-Intervento

Tutto sembrava essere andato per il meglio, seppure la giovanissima degente lamentava problemi respiratori. Dapprima i genitori hanno creduto potesse essere il normale iter post-operatorio, ma quando le difficoltà della loro bambina sono diventate insistenti, hanno deciso di riportarla in ospedale per un controllo. E i medici hanno rassicurato mamma e papà che tutto stava procedendo come dovuto e che forse, la loro piccina stava facendo qualche capriccio in più magari per ricevere attenzioni.

La Scoperta Scioccante

Sollevata la coppia aveva riportato a casa la figlia che, però, non aveva smesso di lamentare difficoltà respiratorie, fino a quando il 3 ottobre ha avuto una vera e propria crisi respiratoria. "Quelli che sono seguiti sono stati i momenti più terribili dei due genitori che hanno visto la bimba diventare livida. Hanno temuto il peggio visto che il problema, stavolta era oggettivo. Quando la paura aveva ormai preso il sopravvento e la situazione sembrava precipitare la bambina ha rigurgitato una garza", ha affermato un testimone.

Indagini in Corso

La Procura ha aperto un fascicolo di indagine per lesioni personali e ha proceduto a sequestrare la cartella clinica della bambina di soli 4 anni. Ma tutto è ancora in fase investigativa, nessuna accusa formale è stata ancora formulata. Le indagini vanno avanti in cerca della verità che ruota intorno a quel pezzo di garza accuratamente conservata dai genitori della piccola paziente come prova dei fatti.