Il quartiere Monte Sacro, situato nella parte nord-est di Roma, rappresenta un connubio di storia, modernità e aree verdi, ben collegato con i mezzi di trasporto pubblico, in particolare la metropolitana. Questa zona, ricca di chiese e ponti famosi, offre numerose attrattive sotto diversi aspetti.
La storia di Monte Sacro, come lo conosciamo oggi, risale agli anni ’20. Tuttavia, le sue radici affondano nell’antica Roma, con leggende che narrano di osservazioni di uccelli per ricavarne previsioni e della presunta sacralità del monte. Durante il 500 a.C., l’area fu anche teatro di ritiri dei plebei durante la rivolta contro i patrizi. Nel 1800 e 1900, il quartiere fu attraversato da Giuseppe Garibaldi durante la campagna di conquista della Capitale e fu attivo nel supporto alla Resistenza durante la seconda Guerra Mondiale.
Nel 1924, l’Architetto Gustavo Giovannoni progettò una “Città Giardino”, che integrava abitazioni e verde, dando così vita all’attuale quartiere del Monte Sacro.
Tra le principali attrattive della zona, spicca Piazza Sempione, cuore direzionale del quartiere, dove sorge la Chiesa dei Santi Angeli Custodi. Da qui, è possibile raggiungere i suggestivi Ponte Tazio e Ponte Nomentano, oltre alle aree verdi, in particolare il Parco delle Valli e il Parco Nomentano.
In tema di architetture civili, si possono ammirare i villini di Viale Gottardo e Via Cimone, testimonianze del progetto originario di Città Giardino, e la casa della gioventù italiana del Littorio, risalente al ventennio fascista.
Per gli amanti delle curiosità e dei luoghi nascosti, a Monte Sacro è possibile visitare la sorgente dell’acqua sacra, situata in Via Passo del Furlo, dove è possibile gustare dell’acqua minerale purissima con effervescenza naturale.
In sintesi, il quartiere Monte Sacro rappresenta un’interessante fusione di storia, architettura e aree verdi, offrendo ai visitatori una prospettiva unica sulla storia di Roma e sul suo sviluppo urbano.