Giovane di Bologna accusato di stalking dalla ex
Un giovane di Bologna accusato di stalking dalla ex
Una giovane donna romana ha denunciato un 22enne di Bologna per atti persecutori e diffamazione. Dopo una breve relazione, l’uomo avrebbe continuato a perseguitarla, costringendola a modificare le sue abitudini di vita. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, a seguito di indagini dettagliate, hanno emesso un provvedimento a firma del Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica locale, che dispone il divieto di avvicinamento e di comunicazione nei confronti del giovane stalker.
Il provvedimento notificato al 22enne
Il provvedimento impone al giovane il divieto di avvicinarsi all’appartamento della donna e ai luoghi da lei frequentati, nonché di rivolgerle la parola in qualunque modo.
La vittima esasperata dallo stalker lo ha denunciato
La vittima ha presentato una querela nel dicembre 2023, dichiarando di aver vissuto una relazione sentimentale con il ragazzo, ma di aver dovuto interromperla a causa dei suoi comportamenti aggressivi e violenti. Dopo aver ripreso brevemente la frequentazione, la ragazza ha deciso di porre fine definitivamente alla relazione.
Le indagini dei Carabinieri
Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno raccolto prove a carico del ragazzo, accusato di aver causato un grave stato d’ansia alla donna e di averla costretta a modificare le sue abitudini di vita. Il giovane avrebbe molestato e minacciato la ragazza, non accettando la fine della relazione, e avrebbe anche diffamato la sua reputazione sui social network.
I blitz del 22enne sotto casa della vittima
Nonostante viva a Bologna, il giovane è accusato di essersi presentato improvvisamente davanti casa della persona offesa, minacciandola. Inoltre, avrebbe reso pubblici alcuni elementi privati della donna senza il suo consenso, diffamandola sui social network.
L’intervento dei militari di Roma di concerto con quelli di Bologna
I Carabinieri della Stazione di Bologna Mazzini hanno notificato al giovane l’ordinanza che dispone la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari, e l’indagato è da considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.