Momenti di panico alla stazione di Guidonia Montecelio, dove un ragazzo nella giornata di ieri ha provato a dirottare un treno in corsa. Con molta difficoltà è stato fermato dagli agenti della Polfer, che avevano trovato il giovane sdraiato sui binari e pronto per provare a entrare all’interno del mezzo su ferro: un metodo filmico, che però avrebbe potuto degenerare in tragedia.
Il giovane voleva dirottare il treno, come aveva urlato anche sulla banchina della stazione di Guidonia. Dietro il gesto nessun atto di terrorismo, ma solo una presunta malattia mentale che governava le azioni del ragazzo 25enne. Secondo il suo racconto, pensava a un modo pericoloso di entrare nel treno e guidarlo un po’, con tutti i rischi che ne potevano conseguire.
Come emerso da Il Messaggero, diversi pendolari avevano trovato il giovane come “strano” fin dal primo sguardo. Mentre attendeva il treno, si era mostrato molto nervoso all’interno della banchina. Muovendosi in maniera ossessiva avanti e dietro per la banchina, sarebbe arrivato anche ad aggredire un pendolare all’interno della stazione: un’aggressione probabilmente scaturita per uno sguardo di troppo.
Vedendo come la lite era degenerata in aggressione, all’interno della stazione di Guidonia Montecelio sono intervenuti gli agenti delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno provato ha calmare il ragazzo, che, trovandosi “braccato”, ha deciso di provare ad aggredire le divise. Ne è nata una colluttazione, dove sono rimasti lievemente feriti l’aggressore e un agente in servizio.
Per il 25enne sono arrivate le manette. Dopo le azioni di riconoscimento, il ragazzo è risultato residente a Roma. È stato posto in stato di arresto domiciliare presso la propria dimora, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre poi interruzione di pubblico servizio.