Con l’arrivo della primavera, si aprono nuove opportunità per coltivare prodotti stagionali. La scelta di cosa piantare può essere determinante per le future portate estive. Che si tratti di un piccolo orto familiare o di un terreno più ampio, la fine dell’inverno offre molte possibilità per preparare un gustoso raccolto nelle settimane a venire. Oltre alla passione per l’orticoltura, coltivare prodotti biologici può portare a innumerevoli benefici, con la salute in primo piano.
L’arrivo della stagione mite rende questo periodo uno dei più favorevoli per l’agricoltura. Le temperature diventano meno rigide, consentendo di mettere a dimora o trapiantare nel terreno numerosi prodotti. Tuttavia, è importante considerare possibili gelate e crolli delle temperature dell’ultimo minuto.
Marzo è tradizionalmente il periodo dei tuberi, con le patate in testa. È possibile mettere a dimora ancora aglio e cipolle, ma soprattutto spinaci, rucola, lattuga e altre verdure a foglia. Spazio anche ai legumi come ceci, fagioli, piselli, e alle radici come carote, rapanelli e barbabietola rossa. Queste scelte rappresenteranno la base dell’alimentazione per la prossima estate, con variazioni a seconda delle zone climatiche.
Al riparo, è il momento ideale per piantare alcuni semi che andranno poi trapiantati a primavera inoltrata. Queste le piantine che è possibile far nascere e crescere in modo fruttuoso: Basilico, Anguria, Melone, Cetriolo, Zucca, Pomodoro, Zucchina, Prezzemolo, Peperone, Cavolo Verza.
La scelta di cosa piantare a marzo rappresenta un passo importante per garantirsi un’abbondante raccolta estiva. Scegliere con cura quali prodotti coltivare può portare a benefici tangibili, non solo in termini di cibo fresco e biologico, ma anche dal punto di vista della salute e del benessere generale.