L’origine del nome della Fontana di Trevi a Roma
L’origine del nome della Fontana di Trevi a Roma
La Fontana di Trevi a Roma è uno dei monumenti più rappresentativi della città. La sua architettura e le opere artistiche che la compongono la rendono una delle fontane più belle al mondo.
La leggenda sul nome della Fontana di Trevi
La storia del nome della Fontana di Trevi non è ufficialmente documentata, ma secondo la tradizione popolare romana, ci sono diverse ipotesi sull’origine del nome.
La prima ipotesi sul nome della Fontana di Trevi a Roma
Secondo alcuni libri di storia e arte, il nome potrebbe derivare dalla posizione della fontana. Si ipotizza che il nome "Trevi" provenga dal termine "Tre vie", in riferimento alla piazza dove sorge la fontana, collegando tre strade: via delle Muratte, via di San Vincenzo e via del Lavatore, che si incontrano proprio in piazza di Trevi.
La seconda ipotesi sul nome della storica fontana romana
Altri studiosi suggeriscono che il nome potrebbe derivare dal latino "Trebium", che era il luogo in cui si trovavano le sorgenti che alimentavano l’acquedotto dell’Acqua Vergine, un luogo di grande importanza nella vita romana antica.
L’ipotesi attorno all’Acqua Vergine di Roma
L’acquedotto dell’Acqua Vergine, costruito intorno al I secolo avanti Cristo per volere di Marco Vipsanio Agrippa, era alimentato da sorgenti che si credeva fossero state indicate da una giovane ragazza. Secondo la leggenda, Agrippa chiamò l’acqua "Vergine" in onore a questa giovane.
L’acquedotto dell’Acqua Vergine e la Fontana di Trevi
La storia dell’acquedotto dell’Acqua Vergine e la Fontana di Trevi sono strettamente legate. La costruzione della fontana fu commissionata dal Papa XII nel XVIII secolo e fu iniziata dall’architetto Nicola Salvi e completata da Giuseppe Pannini. La fontana venne costruita in concomitanza con i restauri dell’acquedotto, sottolineando il legame storico tra i due monumenti.
In definitiva, nonostante non esista una versione ufficiale sull’origine del nome, la Fontana di Trevi continua a incantare e ad ispirare visitatori da tutto il mondo, rimanendo uno dei simboli più amati di Roma.