Come è possibile che l’Italia abbia una delle tariffe più basse d’Europa e quanto costa l’offerta della nostra televisione di Stato? Ecco spiegato.
L’Italia offre una delle tariffe più basse, tra le città Europee, per il canone televisivo pubblico: il suo costo infatti ammonterebbe a soli 70 euro annuali per il 2024, molto in ribasso rispetto ai 90 euro dell’anno precedente. Nonostante però il costo relativamente basso, l’offerta della Rai è sicuramente meno ricca rispetto ad altri paesi europei.
In Italia il canone Rai viene addebitato principalmente sulla bolletta dell’energia elettrica, ma esistono diverse modalità di pagamento, tra cui il modello F24 per coloro che non hanno un’utenza elettrica attiva e la trattenuta sulla pensione per i pensionati: ovviamente alcune categorie sono esenti dalla tassazione del canone, come coloro che non possiedono una televisione funzionante in casa o che guardano la TV in streaming tramite monitor non collegati ad antenne. Per tutti coloro infatti che non guardano la televisione di stato tramite decoder, non preoccupatevi dunque, siete esenti dal pagare il canone.
Anche le persone di età superiore ai 75 anni con un reddito annuo inferiore agli 8000 euro possono beneficiare dell’esenzione.
A quanto pare per questo 2024, il canone della televisione di stato da pagare sarà piuttosto al ribasso rispetto all’anno precedente: soli 70 euro contro i 90 del 2023.
Secondo una recente classifica, la nostra televisione italiana ha il canone più basso d’Europa ma nonostante il costo relativamente basso, il confronto con altri paesi europei evidenzia differenze significative: ad esempio, nel Regno Unito, il canone televisivo è di circa 185,11 euro, mentre in Germania, il paese con il canone più alto da pagare, è di circa 215,76 euro.
In Francia invece ci si aggira sui 133 euro mentre paesi come Austria, Svezia, Danimarca e NOrvegia, hanno tariffe ancora più elevate. Ci sono però paesi Europei come Spagna, Belgio, Ungeria, Paesi Bassi che non hanno un canone da pagare.
Inoltre la BBC britannica, nonostante un canone più alto, non trasmette pubblicità a differenza della RAI che genera entrate pubblicitarie, ad esempio attraverso sponsorizzazioni come nel caso di ogni Sanremo: durante il Festival infatti si può notare come durante lo show ci siano molte marchette (Poltrone&Sofà), o intermezzi pubblicitari di pochi secondi tra un’esibizione e un’altra.
Nonostante però il canone più basso e l’esistenza di intermezzi pubblicitari durante la trasmissione, è pur vero che la nostra televisione nazionale ha un catalogo ben più ridotto delle altre televisioni europee: e tu che ne pensi?