Nel suo entroterra, il Lazio custodisce borghi incantati medievali che riescono sempre a stupirci: questo ha una cascata che divide in due la città.
L’Italia è piena di paesaggi incantati che spesso riescono a toglierci il fiato: ma pochi di questi paesaggi però rasentano l’incredulità dello spettatore come per esempio il campanile che sorge al centro del Lago di Resia nel paesino altotesino di Cùron oppure Isola del Liri, un borghetto medievale al centro della regione Lazio in Ciociaria.
Questo paesino situato tra Arce e Sora, custodisce gelosamente uno dei paesaggi più belli e intriganti perché è letteralmente diviso in due dalla cascata che il fiume, da cui questo borghetto medievale prende il nome, crea al suo interno: la cascata sembra sospesa nel tempo e offre un’esperienza unica tra natura, storia e fascino antico.
Isola del Liri è una cittadina dove il passato si manifesta attraverso le sue pietre millenarie e le acque scroscianti della celebre cascata diventando un vero e proprio crogiolo di cultura e tradizione.
La sua posizione strategica, non lontana dalla capitale, la redende un luogo di grande interesse storico e paesaggistico, perfetto per una visita che trasporta in epoche remote.
La storia di Isola del LIri risale all’epoca della dominazione romana, quando la sua posizione tattica ne fece un punto di riferimento importante.
Nel corso dei secoli, questo piccolo borgo medievale ha vissuto momenti di grande fervore, testimoniato ancora oggi dal suo caratteristico centro storico abbracciato dalla maestosa cascata: questo luogo incantevole è stato teatro infatti di lotte di potere e brigantaggio, lasciando un segno indelebile anche nel suo patrimonio culturale. Tra le testimonianze del passato, spicca quella del Castello Boncompagni Viscogliosi con i suoi giardini all’italiana, simbolo di nobiltà e magnificenza ma non solo: oltre a antiche rovine e nobili dimore, ad arricchire il paesaggio dell’isola, ci sono anche antiche cartiere risalenti all’Ottocento che promettono di vivere una nuova vita come centri culturali, contribuendo ad arricchire il patrimonio storico e artistico della cittadina.
Il nome della città viene perché il fiume Liri, costola importante del basso Lazio, circonda questo appezzamento di terra, contribuendo ad un paesaggio quasi ferale che culmina nella cascata.
Un luogo magico e suggestivo che merita assolutamente di essere visitato per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore della natura e della storia.