Da agosto 2022 fino ad oggi, l’Inmi Spallanzani ha vaccinato per il vaiolo delle scimmie un totale di 3.500 persone ad alto rischio.
L‘Inmi Spallanzani di Roma ha somministrato 3.500 vaccini a persone ad alto rischio per il vaiolo delle scimmie. I dati si riferiscono all’arco di tempo che va da agosto 2022 fino ad oggi.
“Continuiamo ancora con numeri più piccoli, circa 10 immunizzazioni a settimana per il primo ciclo, la seconda va fatta dopo un mese. E’ chiaro che la maggior parte delle 3.500 vaccinazioni è stata fatta nel 2022 quando ci furono i focolai a livello mondiale e dopo la circolare di agosto del ministero della Salute che raccomandava il vaccino a chi aveva comportamenti sessuali a rischio“, ha spiegato all’Adnkronos Salute il direttore del Dipartimento clinico dell’Inmi Spallanzani, Andrea Antinori, nel tracciare un bilancio della campagna di vaccinazione promossa dall’Irccs .
“A fronte di 3.500 vaccinati, – ha continuato Antinori – abbiamo visto un solo caso in chi era stato immunizzato. Quindi possiamo dire che il tasso di protezione è molto alto“. Al momento, lo Spallanzani è impegnato a studiare la risposta immunologica al vaccino.
“Dopo 12 mesi di ‘follow-up’ la risposta immunitaria si mantiene, ci possono essere delle infezioni nei vaccinati ma sono casi lievi e attenuati, quindi l’immunizzazione è in grado di proteggere dalle forme gravi”, ha detto Antinori concludendo: “Il nostro ambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì, quindi chi vuole vaccinarsi può farlo senza problemi”.