Accordo tra Rai e ministero Giustizia: video-lezioni a 20mila studenti detenuti
Un accordo tra la Rai e il ministero della Giustizia permetterà a 20mila studenti detenuti di visionare 1.800 ore di video-lezioni.
La Rai e il ministero della Giustizia hanno siglato un accordo per assegnare 400 pc, con oltre 1.800 ore di video-lezioni, ai circa 20mila studenti detenuti in 190 istituti penitenziari. Tale iniziativa, denominata “Scuola esercizio di libertà”, rientra nel progetto quadro “La Cultura rompe le sbarre” di Rai Per la Sostenibilità-Esg.
Sui pc, tramite un apposito software, la Rai ha caricato il lavoro realizzato da Rai cultura per Rai scuola in modo da renderlo accessibile offline ai detenuti che non possono accedere a internet. Nello specifico, sono state inserite tutte le video-lezioni di “La Scuola in tivù” suddivise per materia e in base al livello scolastico.
La presentazione ufficiale del programma si terrà giovedì 1 febbraio, alle ore 11, presso la Casa Circondariale di Civitavecchia (Via Aurelia nord km 79,500 Roma). L’evento avverrà in presenza, fino al raggiungimento della capienza massima, e in streaming cliccando sul sito www.rai.it/ufficiostampa.
Saranno presenti il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il presidente della Rai Marinella Soldi, il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, il direttore di Rai per la Sostenibilità Roberto Natale, la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli e la direttrice della Casa circondariale Patrizia Bravetti.