Se vuoi perdere peso, prova a mangiare in questi orari: qual è l’ora giusta per i pasti
Cercare di perdere peso potrebbe essere una passeggiata se, oltre ad una dieta sana ed equilibrata, si sta attenti anche all’orario giusto in cui consumare un pasto.
Oltre ad un’alimentazione sana e alla composizione nutrizionale degli alimenti, il momento giusto per mangiare gioca un ruolo fondamentale nel controllo del peso e nella perdita di peso. La disciplina della crononutrizione considera i ritmi naturali del corpo, legati ai ritmi circadiani e sostiene che mangiare in sincronica con questi ritmi può influenzare l’assorbimento dei nutrienti, il dispendio energetico e il metabolismo.
Infatti uno studio pubblicato sull’International Journal of Obesity ha evidenziato l’importanza dell’ora del pasto nel contesto di una situazione in cui il soggetto in questione stia cercando di perdere peso: lo studio ha coinvolto ben 420 persone in sovrappeso che hanno seguito un programma studiato per far rientrare i loro valori ad un peso normale per la loro corporatura e per fare ciò hanno stilato un piano alimentare di 20 settimane.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, hanno mangiato le stesse cose, seguito lo stesso tipo e quantità di esercizio fisico e dormito per lo stesso numero di ore: eppure uno dei due gruppi ha perso più peso dell’altro.
Mangiare sì ma a quali orari?
Durante lo studio i ricercatori si sono accorti che nonostante la divisione in due gruppi beneficiasse di una perdita di peso costante, uno dei due aveva raggiunto risultati migliori.
La differenza significativa stava nell’orario del pranzo: un gruppo ha mangiato dopo le 15 mentre l’altro prima di quell’ora.
Il risultato è stato sorprendente: il gruppo che ha mangiato prima delle 15 aveva perso in media 4 chili in più rispetto al gruppo che ha mangiato dopo le 15. Questo ha suggerito che l’anticipo o il posticipo dell’orario del pasto può influenzare significativamente la perdita di peso e secondo i ricercatori questo è da attribuire ad un certo fattore: gli scienziati infatti ipotizzano che esista un orologio periferico nel tessuto adiposo che attiva o disattiva i geni che influenzano l’aumento o la perdita di peso a seconda dell’ora del giorno. Questo meccanismo inoltre regola la sensibilità all’insulina il che influenzerebbe l’accumulo di grasso.
Secondo la ricerca, la tolleranza allo zucchero è migliore quando si mangia intorno a mezzogiorno rispetto alla sera, con un aumento fino al 50%, ciò suggerirebbe che mangiare il prima possibile può portare dei vantaggi per la salute e il controllo del peso.
Nonostante cambiare gli orari dei pasti possa risultare difficile a causa delle abitudini di vita consolidate, modificare gli orari dei pasti potrebbe portare a miglioramenti significativi nella salute di ognuno.