Allerta alimentare: non consumare il tonno in scatola della nota marca, i lotti ritirati fanno malissimo
Richiamo precauzionale del tonno in scatola Mareblu per possibile presenza di istamina: ecco cosa fare se lo si ha acquistato.
Il Ministero della Salute e la catena di supermercati Esselunga hanno segnalato il richiamo precauzionale di un lotto di tonno “Vero Naturale al vapore” a marchio Mareblu. Il prodotto è venduto in confezioni da 6 e 8 lattine da 60 grammi con il termine minimo di conservazione (TMC) 23/06/2026.
La ragione del richiamo è la possibile presenza di istamina nelle lattine di tonno, rilevata dall’azienda produttrice, l’Indian Ocean Tuna Limited, che ha ritirato il prodotto dai mercati di Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Lo stabilimento di produzione si trova a Victoria, sull’isola di Mahé, alle Seychelles (marchio di identificazione FC01).
L’istamina è una sostanza che si forma dalla degradazione dell’amminoacido istidina nella carne di alcuni pesci, tra cui il tonno. In quantità elevate, può provocare la sindrome sgombroide, una reazione allergica che si manifesta con sintomi quali mal di testa, nausea, vomito, diarrea, arrossamento della pelle e gonfiore.
La sindrome sgombroide è una reazione allergica rara, ma potenzialmente pericolosa. I sintomi possono comparire rapidamente, anche entro pochi minuti dall’assunzione del prodotto contaminato. In caso di comparsa di sintomi, è importante consultare immediatamente un medico.
Cosa fare se si è acquistato il tonno in scatola Mareblu
A scopo precauzionale, Mareblu raccomanda di non consumare il prodotto con il termine minimo di conservazione indicato. I consumatori che hanno acquistato il tonno in scatola Mareblu possono restituire i prodotti presso il punto vendita d’acquisto, che provvederà al rimborso.
Per qualsiasi chiarimento o richiesta specifica, è possibile contattare l’azienda al numero verde 800 456500 o inviare una e-mail all’indirizzo info@mareblu.it
Il richiamo precauzionale di tonno Mareblu è un’occasione per ricordare l’importanza di prestare attenzione alla scadenza dei prodotti alimentari. La contaminazione da istamina può verificarsi anche in altri prodotti a base di pesce, come il salmone affumicato o il caviale. Per evitare il rischio di contrarre la sindrome sgombroide, è consigliabile acquistare prodotti alimentari freschi e consumarli entro la data di scadenza. In caso di dubbio, è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia.