Ciociaria, 63enne condannato per abusi sessuali su pazienti disabili in clinica
Un uomo di 63 anni è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere per aver abusato sessualmente di tre pazienti disabili in una clinica.
Già agli arresti domiciliari per reati di vario genere, l’uomo era stato trasferito in una clinica in Ciociaria per intraprendere alcune sedute di riabilitazione in seguito ad un aneurisma cerebrale. Il 63enne ne avrebbe approfittato per abusare di tre pazienti disabili, ricoverate nella medesima struttura, le quali nel processo si sono costituite parte civile.
L’edizione locale de il Messaggero ha riferito che i fatti risalirebbero al 2021, nel periodo in cui non erano autorizzate le visite dei familiari. L’uomo, per mesi, avrebbe sfruttato le condizioni fisiche svantaggiate delle degenti palpeggiandole e costringendole a rapporti sessuali. Le donne, tutte affette da gravi deficit fisici o psicologici, erano quelle che presentavano maggiori difficoltà nel ribellarsi.
Nello specifico, una era rimasta semiparalizzata dopo un ictus che le aveva tolto anche l’uso della parola. In simili condizioni si trovava anche un’altra delle vittime, malata di sclerosi multipla e tetraplegia. La terza paziente, invece, era affetta dalla sindrome di Down con deficit cognitivo. Una di loro è riuscita a rompere il silenzio raccontando gli abusi ad una dei curatori speciali presenti in struttura. Quest’ultima, poi, ha riferito quanto accadeva non appena l’uomo si introduceva nelle camere delle pazienti disabili.
Il 63enne, dunque, è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere. I suoi legali avevano richiesto di sottoporlo ad una perizia psichiatrica poiché, in passato, aveva sofferto di psicosi. I consulenti, tuttavia, lo hanno giudicato capace di intendere e volere.