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Tentato omicidio di Acilia, arrivano le condanne: 18 anni per il narcos Demce e ‘il Principe’ Matteo Costacurta

Tentato omicidio di Acilia: 18 anni per il  narcos Demce e 'il Principe' Costacurta
Giornalisti davanti il Tribunale di Roma a piazzale Clodio – CronacaLive ediz. Roma

Il Tribunale di Roma ha emesso le condanne in relazione al tentato omicidio di Alessio Marzani, avvenuto ad Acilia nel 2020.

Il narcotrafficante albanese Elvis Demce è stato condannato a 18 anni e mezzo nel processo che lo vedeva imputato, insieme ad altre tre persone, per il tentato omicidio del 45enne Alessio Marzani. Quest’ultimo fu ferito con alcuni colpi di arma da fuoco, il 22 ottobre del 2020 ad Acilia. Il Tribunale di Roma ha altresì inflitto 15 anni e mezzo a Daniele Gallarello, 14 anni al 35enne Alessandro Corvesi, noto per il suo passato da calciatore professionista, mentre 18 anni a Matteo Costacurta, conosciuto con il soprannome  ‘il Principe’ per le sue origini nobiliari. Alessio Marzani, invece, è stato condannato a 11 anni per estorsione.

“Si tratta di un gruppo dal profilo di elevatissima capacità criminale e pericolosità sociale“, aveva detto il pm Mario Palazzi nel corso della sua requisitoria in aula. Palazzi, titolare dell’inchiesta con il collega Francesco Cascini, in un passaggio ha descritto Costacurta come un “personaggio inquietante” che “non ha bisogno di delinquere per motivi economici, ha soldi e una buona famiglia, non è un disgraziato di periferia, potrebbe fare una bella vita, e invece delinque per piacere, per suo gusto personale, indossa il maglioncino e spara“. Dalle carte dell’inchiesta è affiorata l’immagine di un individuo “invasato dalle sue idee antidemocratiche” e che “si definisce orgogliosamente fascista“.

L’arresto di Costacurta e Corvesi, ad opera dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, è avvenuto insieme a quello di Elvis Demce. Quest’ultimo, in passato, è stato legato al leader degli Irriducibili della Lazio Fabrizio Pescetelli, noto come Diabolik, che fu ucciso al Parco degli Acquedotti il 7 agosto del 2019. Per quanto riguarda il ferimento di Marzani, le indagini dei militari sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Di fondamentale importanza è risultata la decriptazione di diverse chat crittografate con sistema ‘Sky-Ecc’ e contenute in un server sul territorio francese.