Papa Francesco ha parlato del Giubileo 2025 descrivendolo come un’opportunità per sperimentare la misericordia di Dio e promuovere la pace.
Nel suo discorso al Corpo diplomatico, il Santo Padre ha dedicato l’ultimo passaggio al Giubileo del 2025. “In quest’anno la Chiesa si prepara al Giubileo che inizierà il prossimo Natale. Ringrazio in particolare le Autorità italiane, nazionali e locali, per l’impegno che stanno profondendo nel preparare la città di Roma ad accogliere numerosi pellegrini e consentire loro di trarre frutti spirituali dal cammino giubilare”, ha detto Papa Francesco aggiungendo che “oggi più che mai abbiamo bisogno dell’anno giubilare“.
“Di fronte a tante sofferenze, che provocano disperazione non soltanto nelle persone direttamente colpite, ma in tutte le nostre società; di fronte ai nostri giovani, che invece di sognare un futuro migliore si sentono spesso impotenti e frustrati; e di fronte all’oscurità di questo mondo, che sembra diffondersi anziché allontanarsi, il Giubileo è l’annuncio che Dio non abbandona mai il suo popolo e tiene sempre aperte le porte del suo Regno. Nella tradizione giudeo-cristiana – ha continuato il Santo Padre – il Giubileo è un tempo di grazia in cui sperimentare la misericordia di Dio e il dono della sua pace“.
“È un tempo di giustizia in cui i peccati sono rimessi, la riconciliazione supera l’ingiustizia, e la terra si riposa. Esso può essere per tutti – cristiani e non – il tempo in cui spezzare le spade e farne aratri; il tempo in cui una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, né si imparerà più l’arte della guerra”, ha concluso il Papa.