La denuncia del consigliere D’Amato: “risorse insufficienti, servono azioni immediate per migliorare la sicurezza stradale nella Capitale”.
Ancora una volta, la capitale italiana è teatro di una serie di incidenti stradali avvenuti in varie zone della città che hanno portato a tre vittime in soli tre giorni, accompagnate da un numero significativo di feriti registrati dall’inizio dell’anno. La preoccupante sequenza di eventi ha sollevato l’allarme sulla sicurezza stradale a Roma, una priorità sottolineata dal consigliere regionale Alessio D’Amato.
L’incidente più recente si è verificato nella tarda mattinata di ieri sul Grande Raccordo Anulare, dove un trentaquattrenne si è schiantato dopo aver perso il controllo della sua auto ed è deceduto sul colpo. Il tragico incidente non ha coinvolto altri veicoli e sul posto è intervenuta la polizia stradale per i rilievi necessari.
Poco prima, nel quadrante sud di Roma, un altro incidente mortale ha coinvolto due auto su via Laurentina, provocando la morte di un uomo di 78 anni e il grave ferimento di un 57enne. La ricostruzione preliminare della polizia locale suggerisce che il 78enne abbia perso il controllo del veicolo, finendo contro il guardrail prima di impattare contro l’altra auto che procedeva in senso opposto. Nella notte precedente, inoltre, quattro giovani sono rimasti feriti all’incrocio tra via Canale della Lingua e via Cristoforo Colombo. I feriti, con età compresa tra i 18 e i 22 anni, viaggiavano su due auto diverse e sono stati trasportati in diversi ospedali.
La notte di Capodanno, infine, un ragazzo di 27 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto nei pressi di villa Doria Pamphilj. Il giovane stava transitando intorno alle 4.30 in via Leone XIII quando ha perso il controllo del mezzo e, dopo aver urtato un’altra macchina, ha colpito un albero sullo spartitraffico centrale.
A commentare il tragico bilancio il consigliere regionale e responsabile Welfare della segreteria nazionale di Azione, Alessio D’Amato: “un pessimo segnale per una città già maglia nera in Italia e per una Regione con il record di morti“. “Servono atti concreti e fare della sicurezza stradale una priorità nell’agenda di Comune e Regione – ha aggiunto -. E invece, non solo non sono state intraprese iniziative adeguate a ridurre il numero di incidenti, ma nei bilanci del Comune di Roma e della Regione Lazio le risorse destinate alla prevenzione sono assolutamente insufficienti”.
Secondo D’Amato, “per invertire questo trend serve mettere in atto ciò che è previsto dalle direttive europee e in particolare dall’Agenda 2030 per ridurre vittime e feriti. Tutte azioni di sistema previste nella proposta di legge Lazio Strade Sicure che ho depositato in Consiglio regionale ormai 7 mesi fa – dice – .Non è più il momento dell’attesa bisogna approvare la legge”.