Allarme aflatossina B1, trovata in concentrazioni pericolose: il ministero della Salute raccomanda di non consumare questo prodotto.
Anche durante le festività, l’impegno delle autorità sanitarie nell’assicurare la sicurezza alimentare rimane costante, come dimostra l’ultima allerta emanata oggi dal ministero della Salute. In questa occasione, è stato disposto il ritiro dal mercato di specifici lotti di fichi secchi a causa di un rischio microbiologico.
Cerchiamo quindi di capire meglio qual è nello specifico il prodotto ritirato e perché è stato classificato come pericoloso per la salute.
Secondo quanto si apprende dalla scheda di allerta pubblicata sul sito del ministero della Salute, il prodotto soggetto al richiamo ministeriale è un lotto di fichi giganti del marchio Ventura, venduti in confezioni da 300 grammi. Il motivo del ritiro per rischio microbiologico è la presenza di aflatossina B1 “alla concentrazione di 12,9 ± 5,7 μg/kg in quantità superiore al valore previsto dal Reg. UE 2023/915 che è di 6,0 μg/kg”.
La ragione sociale dell’Osa coinvolta è MADI VENTURA S.p.A., e il lotto di produzione è identificato con il codice 350020356/2-11-795-23. Il produttore è Osman AKÇA A.Ş e lo stabilimento in cui è stato preparato e confezionato il lotto ha sede a Çarş Mah. Osman Akça Sok. No:41Köşk, Aydn 09570, in Turchia. La data di scadenza del prodotto è 06/2024.
A seguito della riscontrata presenza di aflatossine, i fichi giganti del marchio Ventura, distribuiti presso i punti vendita Gran Mercato, sono stati immediatamente ritirati dal mercato per precauzione, garantendo la tutela della salute pubblica. Il ministero della Salute invita i cittadini a non consumare i fichi interessati e a restituire le confezioni presso i punti vendita Gran Mercato.
Secondo quanto riportato sul sito dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’aflatossina è una micotossina prodotta da due diversi tipi di funghi Aspergillus, pericolosi per la salute umana e che prediligono un clima caldo e umido.
Le aflatossine sono conosciute e temute per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, molto nocive per l’uomo. Gli alimenti a rischio, in caso di contaminazione, sono le arachidi e la frutta a guscio, ma anche i cereali come granoturco e riso, i fichi, le spezie, gli oli vegetali grezzi e i semi di cacao.
In particolare, l’aflatossina B1 è una delle forme più diffuse e pericolose di aflatossina, e può causare danni al fegato, al sistema nervoso e al sistema immunitario. In caso di esposizione cronica, può portare anche al cancro. Per questo motivo è essenziale prestare attenzione quando se ne riscontra la presenza in alcuni alimenti, come nel caso dei fichi ritirati.