Taxi volanti a Roma, ci siamo: quando si parte
Roma punta a inaugurare il primo servizio italiano di aerotaxi entro la fine del 2024. A Fiumicino l’area di test nel prototipo di vertiporto
La rivoluzione della mobilità potrebbe essere alle porte anche in Italia. A Roma e Milano sono in corso i progetti per collegare gli aeroporti al centro città con i taxi volanti.
Il futuro della mobilità si fa sempre più vicino e ciò che abbiamo sempre pensato fosse fantascienza rischia di concretizzarsi prima del previsto. I taxi volanti non saranno più solo un’immagine da film.
Si tratta di velivoli detti eVTOL (Electric vertical take-off and landing aircrafts), cioè aerei elettrici a decollo e atterraggio verticale. Questi nuovi velivoli riducono le emissioni inquinanti dato che sono alimentati da energia elettrica e inoltre sono silenziosi, quindi non creano ulteriore inquinamento acustico.
Nonostante il settore degli eVTOL stia ancora muovendo i primi passi, a livello internazionale ha già attratto investimenti per oltre 7 miliardi di dollari. La Cina è stata il primo Paese al mondo a certificare la commercializzazione di un velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale. In Europa sarà Parigi a effettuare i primi voli sperimentali nel 2024, in occasione delle Olimpiadi estive.
Il servizio di aerotaxi da Fiumicino al centro di Roma
Questi aerotaxi potrebbero arrivare a Roma a fine 2024, appena prima del Giubileo. Milano invece punta a inaugurare i primi voli per le Olimpiadi invernali del 2026. Roma sarà quindi la prima città italiana a inaugurare il servizio di aerotaxi, che permetterà spostamenti dall’aeroporto al centro città in 10-15 minuti, un sogno dato che attualmente ci si impiega molto di più.
All’aeroporto di Fiumicino è già presente un’area di test all’interno del primo prototipo italiano di vertiporto (così si chiama l’infrastruttura per il decollo e l’atterraggio degli eVTOL). Inizialmente i taxi volanti trasporteranno un solo passeggero a tratta, mentre in seguito i velivoli saranno in grado di trasportare tre o quattro passeggeri. Nel futuro invece i velivoli potrebbero essere addirittura a guida completamente autonoma.
Le certificazioni di sicurezza
Ma prima è necessario ottenere la certificazione per volare, che nell’Unione Europea viene rilasciata dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea: oltre al livello di sicurezza dei velivoli, vanno certificate le caratteristiche dei vertiporti e stabilite le regole sul funzionamento dello spazio aereo dedicato a questi velivoli, che sarà diverso da quello riservato agli aerei e agli elicotteri.
Le prime certificazioni potrebbero essere rilasciate già dal prossimo anno, a cominciare dai velivoli sub-scale, poi i velivoli monoposto e in seguito velivoli sempre più capienti e in grado di coprire distanze maggiori.