Calcio, Mourinho: “Con la Juve servirà personalità”
Il tecnico della Roma alla vigilia della sfida contro i bianconeri: “Dybala a disposizione, ma non vi dico se gioca”.
José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida della Roma contro la Juventus. Il tecnico della Roma ha sottolineato che “Per fare risultato servirà personalità. La stessa vista con il Napoli, dove abbiamo giocato faccia a faccia con loro e mi piacerebbe che con la Juventus ci fosse la stessa capacità”.
“Quando si parla di squadra e di allenatore risultatisti, io lo interpreto come la cosa più importante del calcio: fare il risultato. C’è gente oggi che quando parla dei risultatisti pensa sia una cosa negativa. Io quando ci penso vedo tutte connotazioni positive e la Juve è una squadra risultatista, in guerra per lo scudetto con l’Inter”.
Sulle condizioni di Dybala, il tecnico portoghese ha poi affermato che “la sensazione è che Paulo sia disponibile. Dopo se gioca titolare o dalla panchina, al di là che non voglio dirlo, non lo so ancora perché non ho deciso. Dobbiamo parlare con lui delle sue sensazioni. Se tutto va bene oggi, sarà disponibile oggi per giocare”.
Mourinho su Bonucci: i tifosi sono il cuore di un club
Il tecnico della Roma ha poi parlato del malcontento della tifoseria per l’acquisto di Bonucci, frenato dopo le proteste dei tifosi. “Se una decisione li scontenta per me non si deve prendere”
“Di Bonucci non parlo perché non è un nostro giocatore. Ma io dico sempre due cose: il cuore di un club sono i tifosi, poi ci sono le proprietà e le strutture che sono sovrane. Le decisioni sono di chi è sovrano. Ma quando tu fai qualcosa che piace molto ai tifosi alimenti quella passione, quando fai il contrario secondo me non si deve fare e più di questo non posso dire”.
Infine, Mourinho ha commentato la situazione di Renato Sanches, che potrebbe chiudere il suo prestito con la Roma in anticipo: “Non ho alcuna informazione sulla possibilità che possa uscire o no. Né da parte di Renato, né da parte del procuratore di Renato e sono gli stessi miei. Nessuna informazione da parte del direttore Pinto. Che stia vivendo una situazione complicata è ovvio, ma è complicata anche per me e per la rosa. Partirà per Torino? È un dubbio, perché la settimana non è stata pulita di lavoro e non ha lavorato come tutti gli altri. Sicuramente non giocherà”.