Influenza: picco precoce e sopra i livelli del 2022
Girardi, direttore scientifico dello Spallanzani: “Situazione simile a quella dell’anno scorso, raccomandata la vaccinazione.”
Il direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Irccs ‘Lazzaro Spallanzani‘ di Roma, Enrico Girardi, ha discusso questa mattina a ‘Buongiorno Regione’ su Rai 3 delle attuali dinamiche della stagione influenzale 2023.
Durante la trasmissione, Girardi ha dichiarato che la stagione influenzale 2023 “sembra ripetere quella dell’anno scorso che ebbe un picco precoce nella prima metà di dicembre. Oggi probabilmente non siamo al picco, ma siamo già su livelli simili a quelli di fine 2022. Pertanto ci aspettiamo un picco relativamente precoce, nelle prossime settimane, con livelli forse più alti dell’anno scorso”.
“Stiamo assistendo a una crescita delle infezioni respiratorie“, ha sottolineato: “Oltre il 20% sono infezioni influenzali – ha precisato – circa il 12% infezioni da Covid. I bambini contraggono soprattutto rinoviurs e virus sinciziale” Rsv, “gli anziani soprattutto infezioni da Covid. In ospedale osserviamo che il numero di ricoverati è concentrato su anziani e pazienti con comorbidità. Ripetiamo che, nonostante la situazione sia completamente diversa rispetto agli anni passati, per alcune fasce d’età – raccomanda l’eserto – è ancora importantissima la vaccinazione“.