A Roma esiste un cimitero per gli animali domestici, sai dove si trova? Presto ci sarà una sorpresa
Roma, che già accoglie un cimitero per gli animali domestici, avrà il primo ospedale veterinario pubblico d’Italia.
Non tutti sanno che a Roma esiste un cimitero dedicato agli animali di affezione dove è possibile lasciare lettere e oggetti appartenuti ai nostri amici pelosi. Stiamo parlando di ‘Casa Rosa’, un giardino privato che offre ai padroni la possibilità di visitare le tombe dei loro animali domestici defunti: non solo gatti e cani ma anche scimmie, cavalli, criceti, pappagalli e papere.
Molte le dediche toccanti che vengono lasciate a testimonianza di un legame speciale: “Nessuno muore in terra se vive nel cuore di chi resta”. Il cimitero, situato in via dell’Imbrecciato nel quartiere Portuense, accoglie oggi un migliaio di animali tra cui alcuni riferibili a persone famose: dai gatti di Anna Magnani al barboncino di Brigitte Bardot, dai cani di Casa Savoia a quelli di Peppino De Filippo.
Il primo ospite, nel 1923, fu la gallina con la quale giocavano i figli di Benito Mussolini. Alla sua morte, l’animale fu sepolto in un appezzamento di terra di proprietà di Antonio Molon, il veterinario cui si affidava il Duce. Fu così che nacque ‘Casa Rosa’ che oggi è gestita dal figlio di Antonio, Luigi Molon. Si tratta dell’unico cimitero per animali autorizzato finora nella Capitale.
Si attende, infatti, l’approvazione della legge regionale per la creazione di spazi dedicati alla sepoltura dei nostri amici a quattro zampe. Un passo quantomai necessario considerata la limitatezza di spazio di ‘Casa Rosa’ che ha quasi esaurito i posti a disposizione. Quest’ultima, tuttavia, manterrà il suo status di cimitero più antico della Capitale anche quando non sarà più l’unico. Nel frattempo, Roma si avvia ad un’altra iniziativa di rilievo: l’apertura del primo ospedale veterinario pubblico d’Italia.
Il primo ospedale veterinario pubblico d’Italia sarà a Roma
Lo scorso anno, si era diffusa la notizia riguardante l’apertura a Roma del primo ospedale veterinario pubblico d’Italia. Un servizio gratuito destinato alla cura degli animali domestici che, attualmente, sono assistiti in cliniche dai costi piuttosto elevati.
A tal proposito, in un comunicato del 2022, l’Assessorato all’Ambiente aveva annunciato uno stanziamento iniziale di 150mila euro con un totale complessivo previsto attorno ai 3,5 milioni di euro. La struttura, in base al progetto, dovrebbe sorgere accanto al canile della Muratella che funge da rifugio per i cani abbandonati.
“Il nuovo servizio, che occuperà spazi attualmente non utilizzati, prevederà tra le altre cose, un pronto soccorso attivo H24, una dotazione di strumenti all’avanguardia, laboratori di diagnostica e analisi, sala gessi, due sale operatorie, un locale per la degenza post-chirurgica e per la terapia intensiva. È prevista, inoltre, un’area da utilizzare in caso di necessario isolamento di cani con malattie trasmissibili”, aveva scritto su Facebook il Sindaco Gualtieri.