Quasi 4mila persone si sono vaccinate sabato 23 dicembre all’open day di Roma: i consigli dell’esperto per evitare i contagi durante le feste.
Quasi 4mila persone si sono vaccinate contro il Covid a Roma sabato 23 dicembre, in occasione dell’open day organizzato dalla Regione Lazio. L’iniziativa, che ha coinvolto sette centri vaccinali dislocati in diverse zone della città, è stata un successo, superando le aspettative delle autorità regionali, e verrà ripetuta nei weekend del 6-7 gennaio e del 20-21 gennaio.
Tra i presenti, molti anziani e persone fragili, ma anche tanti giovani. “Ho deciso di vaccinarmi per trascorrere un Natale più sereno”, ha raccontato Rosa, tra le prime a raggiungere il centro allestito all’ospedale Sant’Andrea. “So che la copertura non è immediata, ma è comunque un passo importante”. C’è anche chi, come Francesca, ha portato con sé anche i figli adolescenti. “Li ho svegliati presto e ho detto di raggiungermi perché è importante vaccinarsi, soprattutto per proteggere le persone a cui vogliamo bene. Penso ai loro nonni che sono più esposti al virus“.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, durante una visita al centro vaccinale del Sant’Andrea ha espresso soddisfazione per l’alto numero di persone che hanno aderito all’iniziativa. “Tutti i centri vaccinali hanno avuto un afflusso anche superiore a quello che noi ci aspettavamo, perché la scelta di sabato 23 dicembre era una scommessa. Sono le giornate dedicate ai regali e alla preparazione delle feste. Mi dà soddisfazione vedere questa risposta e il senso di responsabilità da parte dei cittadini”. Per il governatore, la vaccinazione è “un atto di assoluta responsabilità. Dobbiamo ricordarci che per quanto l’aggressività del virus si possa essere attenuata, comunque a rischio sono sempre le persone più fragili” ha sottolineato.
Francesco Vaia, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, ha definito l’open day di Roma “un’ottima iniziativa”. “Ringraziamo il presidente Rocca per la sollecita risposta a un’esigenza reale – ha affermato -. Nei giorni scorsi sono arrivate tante segnalazioni al ministero di cittadini che avevano difficoltà ad accedere alla vaccinazione“. Vaia ha spiegato che oggi ci troviamo “in un contesto diverso e questa partecipazione dimostra il senso di responsabilità. Il cittadino è molto più maturo perché vuole proteggere i fragili e non vuole più tornare all’emergenza”.
Il virologo Francesco Broccolo ha ricordato che, in vista delle feste, è importante assumere i giusti comportamenti per evitare i contagi. “È utile, poco prima del pranzo di Natale, fare un tampone antigenico – ha detto -. Se questo dovesse risultare positivo, significa che la carica infettiva è molto alta ed è opportuno non presentarsi, soprattutto se ci sono persone anziane o fragili“.
In secondo luogo, ha ricordato l’esperto, è una buona regola aerare regolarmente gli ambienti.