L’imprenditrice digitale non pubblica nulla sui social da giorni, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo anche sulle uova di Pasqua.
Chiara Ferragni resta ancora in silenzio. Dopo la diffusione del video di scuse il 18 dicembre, infatti, l’imprenditrice digitale è sparita da ogni piattaforma: nemmeno una parola né da lei né dal marito Fedez, riapparso ieri su Instagram con alcune ‘stories‘ riguardanti la chiusura della stagione del suo podcast ‘Muschio Selvaggio‘.
Per chi si fosse perso le ultime novità, facciamo un breve riassunto di ciò che ha fatto Chiara Ferragni. Negli ultimi giorni ha imperversato la notizia della maxi multa milionaria per pratica commerciale scorretta da parte dell’Antitrust per i pandori Balocco a edizione limitata griffati Chiara Ferragni.
L’autorità, infatti, ha contestato alle società Fenice e TBS Crew (che gestiscono i marchi e i diritti relativi di Chiara Ferragni) e alla Balocco di aver pubblicizzato il “Pandoro Pink Christmas“, venduto a un prezzo nettamente superiore a quello di mercato, lasciando intendere ai consumatori che, acquistando il dolce, avrebbero contribuito a una donazione per l’acquisto di un nuovo macchinario per l’Ospedale Regina Margherita di Torino.
L’istruttoria dell’Antitrust si è quindi conclusa con una sanzione di oltre un milione di euro per le due società riconducibili alla nota influencer e 420mila euro per i produttori del pandoro. Poco dopo l’uscita della notizia della multa, Chiara Ferragni ha quindi pubblicato sui social un video di scuse, adducendo il tutto ad un errore di comunicazione e affermando che devolverà un milione di euro all’ospedale Regina Margherita e impugnerà il provvedimento dell’Antitrust, che ritiene sproporzionato e ingiusto.
Tuttavia, nel frattempo, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo in seguito alle denunce presentate da Codacons e Assourt sul caso del pandoro, seguito da un altro fascicolo analogo, ovvero senza indagati né ipotesi di reato, sulle uova di Pasqua di Dolci Preziosi griffate Chiara Ferragni.
Dolci Preziosi aveva infatti elargito a Chiara Ferragni un compenso di 500mila euro nel 2021 e di 700mila euro l’anno successivo per la promozione delle uova di cioccolato. Tuttavia, anche in quel caso, sembrerebbe che le vendite delle uova fossero completamente slegate dalla donazione all’associazione ‘I bambini delle fate’, come invece facevano intuire le varie pubblicità. Al contrario, la donazione sarebbe stata effettuata dalla stessa Dolci Preziosi per un totale di 36mila euro. Una discrepanza che solleva l’ipotesi di reato di frode in commercio.
Per approfondire la questione, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, su incarico del procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco, procederà nei prossimi giorni all’acquisizione di tutti i documenti e i materiali necessari per verificare la presenza di eventuali irregolarità nei due casi attualmente attenzionati dagli inquirenti.
E mentre l’imprenditrice digitale resta in completo silenzio e il numero dei suoi follower su Instagram continua ancora a diminuire (dai 29,6 milioni dei giorni scorsi dopo un primo calo, ai 29,5 di oggi), a Padova è apparso un murales, realizzato da Evy Rein, indirizzato proprio ai “Ferragnez”.
Il dipinto raffigura Chiara Ferragni e Fedez passeggiare mano nella mano con un pandoro Balocco e, sopra di loro, la scritta “Attenzione pickpocket“, che avverte i turisti della presenza di borseggiatori. Lo stesso street artist aveva già realizzato un’opera con la premier Meloni e Matteo Messina Denaro.