Cultura

Tuscania, chi l’ha conosciuta non l’ha più lasciata: come accoglie i turisti

Veduta di Tuscania con i sarcofagi etruschi in primo piano – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

In provincia di Viterbo sorge Tuscania, immersa in una riserva naturale nella Tuscia, quella che fu l’antica Etruria meridionale

La zona di Tuscania è abitata dal VII secolo a.C., come testimoniano le necropoli presenti: qui sorgevano ben sette insediamenti sulle alture intorno al colle di San Pietro.

Possiamo cominciare il tour di Tuscania nel centro con una tappa in piazza Bastianini dove troveremo la seicentesca fontana Grande e il Duomo.

Fuori dalle mura medievali si trovano le Basiliche di Santa Maria Maggiore e San Pietro, mentre alla fine della passeggiata fuori le mura la chiesa rinascimentale di Santa Maria del Riposo e l’ex convento francescano, oggi sede del museo nazionale Etrusco.

Nel Museo nazionale tuscanese possiamo vedere i sarcofagi in terracotta caratteristici di Tuscania, i corredi funerari ritrovati nelle tombe etrusche della necropoli Madonna dell’Olivo e Carcarello, reperti dalle Necropoli di Pian di Mola, Ara del Tufo e Scalette, nonché molte suppellettili che illustrano i modi di vita e i costumi etruschi nei secoli IV e III a.C.

I sarcofagi etruschi in giro per Tuscania

Alcuni sepolcri si trovano invece in piazza Basile – sede del Palazzo comunale – e in chiese ed edifici storici, retaggio di un’usanza di fine dell’Ottocento, quando i sarcofagi venivano usati come arredi urbani.

Ne è un esempio la sopra citata Basilica di San Pietro – tra il Palazzo dei Canonici e le torri di difesa (che attualmente sono tre): nella navata di sinistra sono posizionati diversi sarcofagi etruschi. Sul colle San Pietro si trova anche l’area archeologica, con i resti di un impianto termale.

Interno della chiesa di San Pietro a Tuscania con i sarcofagi etruschi nella navata – Roma.Cronacalive.it (foto Depositphotos)

La necropoli Madonna dell’olivo e la Grotta della Regina

Un paio di chilometri a sud di Tuscania troviamo la necropoli Madonna dell’olivo e la grotta della Regina, con un bel panorama sulla valle del fiume Marta. Oltre a un gruppo di tombe di epoca arcaica, è qui la Tomba del Sarcofago delle Amazzoni di epoca ellenistica. Tutti i reperti sono conservati al Museo Archeologico di Tuscania, tra cui i corredi funerari con i bronzi del servizio da mensa e le ceramiche con figure rosse.

La Grotta della Regina – anch’essa una tomba etrusca – è invece famosa per i suoi numerosi cunicoli su tre livelli. Nella Tomba del Sarcofago delle Amazzoni del IV secolo a.C. è stato rinvenuto un particolare sarcofago – conservato al Museo Archeologico – con scene di Amazzonomachia sui lati della cassa, cioè scene di combattimento tra donne guerriere contro uomini.