Gli studenti del movimento Osa tornano a manifestare davanti al Miur dopo le occupazioni di quest’autunno.
Nel pomeriggio di oggi, alle 15:30, gli studenti romani del movimento Osa daranno vita a una manifestazione sotto il Ministero dell’Istruzione “per la Palestina, una nuova scuola pubblica, stop soldi alla guerra“.
Dopo aver occupato oltre 25 scuole quest’autunno, gli studenti di Roma ritornano sulla scena per “contestare il ministro Valditara, la sua riforma e la sua idea di scuola: classista, repressiva, aziendalizzata. Concludiamo quest’autunno, ricco di mobilitazioni, di rabbia, di voglia di riscatto al Miur“.
Quest’anno “le scuole sono stati luoghi di mobilitazione in cui migliaia di studenti hanno gridato forte e chiaro che non ne possono più di vivere ogni giorno in una scuola che è avvertita come una gabbia – afferma il movimento Osa -: oppressiva, asservita alle esigenze delle aziende, incapace di avere una funzione emancipatoria, che ingigantisce le diseguaglianze sociali anziché appiattirle. Ogni giorno nei nostri istituti viene spacciata propaganda di guerra con progetti e iniziative: la scuola è specchio di questo sistema, mutilata dagli strumenti che permetterebbero di combattere la violenza di genere e le barbarie in crescita, come ad esempio l’educazione all’affettività e alla sessualità”, aggiungono gli studenti, mettendo nero su bianco le proprie richieste: “Abolire immediatamente l’alternanza scuola lavoro, garantire percorsi di educazione sessuale e all’affettività con un controllo studentesco, garantire laboratori e materiali fruibili e gratuiti per tutti gli studenti, fermare e invertire il processo di militarizzazione della scuola“.