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WhatsApp, vietati i messaggi vocali: utenti sbalorditi

Logo WhatsApp – CronacaLive ediz. Roma

Secondo le regole del galateo digitale, l’utilizzo di lunghi audio su WhatsApp è da ritenersi inappropriato e poco elegante.

Chi non ha mai ricevuto interminabili messaggi vocali su WhatsApp? Lunghi monologhi che, se si è fortunati, raggiungono solo i dieci minuti di audio. Ebbene, secondo il galateo, sono inappropriati e decisamente ineleganti. Da veri cafoni, insomma. A dirlo è l’istituto americano The Emily Post che, ormai da decenni, si occupa di etichetta e buone maniere.

Le ultime statistiche indicano che, ogni giorno, sulla piattaforma vengono inviati circa 200 milioni di audio capaci di creare ansia e imbarazzo a chi li riceve. Pensiamo a chi è costretto ad ascoltarli sul posto di lavoro oppure mentre si trova sui mezzi pubblici. Il peggio, poi,  arriva se non si sentono nell’immediatezza o se la risposta, nonostante la doppia spunta blu, non viene inviata entro i successivi 5 minuti.

Il galateo digitale non vieta i messaggi vocali in generale, che possono risultare utili quando si è impossibilitati a scrivere, ma intende limitarli nella durata. I monologhi, infatti, non permettono al ricevente di ribattere se non utilizzando un altro audio. Dunque, se si hanno le mani occupate o non si hanno gli occhiali a disposizione, si può ricorrere ai vocali purché non si trasformi WhatsApp in una sorta di segreteria telefonica perpetua.

Quest’ultimo caso sarebbe contrario alla stessa mission della piattaforma, usata dall’84% degli italiani proprio per la rapidità del servizio di messaggistica. Non a caso, per cercare di ovviare al problema dei vocali, gli sviluppatori rilasciarono nel 2021 un aggiornamento in grado di velocizzare gli audio a 1,5x o 2x. Un chiaro segnale per tutti coloro che indugiano troppo sul tasto della registrazione.

Le altre regole del galateo per il mondo digitale

Uomo mentre ascolta un audio su WhatsApp – CronacaLive ediz. Roma

The Emily Post Institute ha fornito ulteriori consigli di buona condotta nell’utilizzo di WhatsApp. Anzitutto, occorre che i messaggi di chat siano brevi e senza innumerevoli emoji, ritenute ormai superate. Risulta più elegante scrivere che sostituire le parole con faccine e disegnini. Inoltre, meglio astenersi dall’inviare messaggi se si è nel dubbio.

E ancora: è preferibile evitare inviti alle feste nei gruppi, i buongiornissimo con le immagini, meme, opinioni politiche e foto di vacanze. Sono tutte comunicazioni che, secondo il galateo, interessano poco chi le inoltra e ancor meno chi le riceve. Il tempo risparmiato dal mandare messaggi inutili va impiegato, secondo The Emily Post Institute, in attività più appaganti come una passeggiata all’aperto. Possibilmente a telefono spento!