Una medica di 40 anni incinta si sente male e chiama il 118. L’operatore: “Le ambulanze tutte occupate, non so quando arriveranno”.
Una 40enne di Roma, medica all’ottavo mese di gravidanza, ha vissuto un momento di profonda angoscia quando, lunedì scorso, ha accusato un problema cardiaco mentre si trovava da sola a casa. La futura mamma ha quindi chiamato il 112 per chiedere soccorso, ma la risposta dell’operatore è stata sconcertante: ”Signora, siamo un po’ in difficoltà con l’invio delle ambulanze, in questo momento abbiamo molti soccorsi, non so quando riusciremo ad averne una disponibile per lei”.
La vicenda è stata denunciata dall’Adnkronos, che proprio nella stessa giornata aveva riportato il caso di un turista milanese che ha atteso tre ore per un’ambulanza nella zona di Roma Termini.
”Erano circa le 13.15 e avevo appena finito di mangiare quando ho avuto una sensazione di mancamento, ha iniziato a girarmi la testa e mi sono sentita svenire – racconta la donna – Poi ho sentito il cuore che andava all’impazzata. Ero sola a casa e mi sono spaventata, così ho chiamato mia madre che abita qui vicino. Ho aperto la porta di casa perché lei potesse entrare nel caso fossi svenuta. Subito dopo mi sono seduta su una poltrona ma mi sono resa conto che era un problema cardiaco e non un semplice svenimento. A quel punto mi sono allarmata e ho chiamato il 112”.
”Il primo operatore che ha preso la chiamata mi ha chiesto tutte le informazioni necessarie per l’invio dei soccorsi, se fossi sola in casa e a che piano abitassi. Poi mi ha passato subito il 118. Al telefono l’operatrice dopo alcune domande mi ha avvisato che in quel momento non aveva nessuna ambulanza a disposizione da inviarmi. La cosa più sconvolgente è stata però che ha aggiunto che non sapeva nemmeno quanto ci sarebbe voluto per avere un’ambulanza”.