L’incidenza dei casi Covid-19 in Italia è scesa a 94 per 100.000 abitanti con un indice Rt che resta sotto la soglia epidemica.
L’ultimo monitoraggio del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità, visionato dall’ANSA, rivela una diminuzione dell’incidenza dei casi Covid-19, scesi a 94 per 100.000 abitanti, con un indice di trasmissibilità (Rt) che si attesta a 0,80 mantenendosi al di sotto della soglia epidemica. Si registra, tuttavia, un lieve aumento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva.
I dati di sequenziamento, riportati nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, descrivono al 4 dicembre 2023 una predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB. Tra questi c’è la variante d’interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi, che rimane la più diffusa. Inoltre, si assiste a un incremento della proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse BA.2.86 e al suo sotto-lignaggio JN.1.
Il numero di contagi, nel periodo 7-13 dicembre 2023, è in calo con 55.542 casi rispetto ai 59.498 della settimana precedente. L’indice Rt, basato sui ricoveri ospedalieri al 05/12/2023, è pari a 0,80 (0,77-0,83) cioè in diminuzione rispetto a 7 giorni prima (Rt 0,98 al 28/11/2023). I casi diagnosticati e segnalati nel periodo 07/12/2023-13/12/2023 presentano un‘incidenza pari a 94 per 100.000 abitanti, in calo rispetto ai 101 casi per 100.000 abitanti della settimana 30/11/2023-06/12/2023.
L’analisi dell’incidenza settimanale (07/12/2023-13/12/2023) dei casi diagnosticati e segnalati segna variazioni, rispetto alla settimana precedente, tra tutte le Regioni/PPAA con il Lazio che riporta il valore più elevato (148 casi per 100.000 abitanti). La Sicilia, invece, presenta l’incidenza più bassa con 2 casi per 100.000 abitanti. Per quanto riguarda le strutture ospedaliere alla data del 13/12/2023, l’occupazione dei posti letto in area medica è in aumento dell’11,9% (7.426 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (10,7% al 06/12/2023).
Anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è in crescita con il 2,7% (240 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (2,5% al 06/12/2023). I tassi di ospedalizzazione e mortalità, alla stregua dei ricoveri in terapia intensiva, vanno di pari passo con l’età tanto che presentano valori più elevati nella fascia 90+ anni. La percentuale delle reinfezione si mantiene stabile al 45%.