Il Sindaco: “La priorità è quella di essere tutti in prima linea. Non bastano i simboli, ma servono azioni concrete”.
Roma – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è intervenuto questa mattina all’Università della Sapienza, in occasione dell’iniziativa “Amami e basta – Sapienza e As Roma contro la violenza sulle donne“. “Parliamo di numeri impressionanti – ha affermato Gualtieri – un femminicidio ogni tre giorni, mentre il numero antiviolenza ‘1522’ riceve 900 telefonate al giorno“. Per il sindaco di Roma si tratta di “una situazione intollerabile che richiede l’impegno di tutti, a partire dalle istituzioni”.
Il sindaco ha poi ricordato il lavoro per potenziare i centri antiviolenza, le case di semiautonomia e le case rifugio “perché sono luoghi sicuri e protetti in cui le donne vengono aiutate e accompagnate in un percorso di vita autonoma”. Tuttavia per il Primo cittadino di Roma la situazione è talmente emergenziali che non bastano le sole istituzioni ad affrontare il problema. “È giusto che le donne vengano messe nelle condizioni di denunciare – ha continuato il sindaco – ma non possiamo scaricare questa responsabilità solo su di loro, perché il problema deriva da noi uomini. La violenza sulle donne non è solo quella fisica, ma si sviluppa sull’idea di superiorità e della prevaricazione maschile”.
Il sindaco ha poi ricordato l’importante della consapevolezza e della presa di coscienza relativi all’esistenza di fenomeni di violenza e prevaricazione quotidiana, che alimenta possibili femminicidi. Dunque ha invitato “realtà come quelle dell’Università e della Roma” ad impegnarsi in prima linea.