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Incendio ospedale Tivoli, la figlia di una vittima: “Mamma forse morta per il black out delle macchine, la verità non emergerà”

La rabbia dei familiari delle persone rimaste uccise nel rogo all'ospedale di Tivoli
Vigili del fuoco e scientifica all’ospedale di Tivoli San Giovanni Evangelista – CronacaLive ediz. Roma

La rabbia dei familiari delle vittime dell’incendio scoppiato all’ospedale di Tivoli nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 dicembre.

“Ieri in camera mortuaria ho potuto riconoscere il corpo di mia madre, che aveva 84 anni ed era ricoverata e intubata in ospedale: la sua vita era legata a quella macchina, questo mi avevano sempre detto i medici. Se durante l’incendio c’è stato un black out e i macchinari non hanno funzionato, è molto possibile che sia morta per questo”.

Così Barbara Ilari, figlia di una delle vittime decedute nel rogo divampato all’ospedale di Tivoli, lo scorso venerdì sera . La madre, Giuseppina Virginia Facca, è infatti una delle tre persone rimaste uccise.

“Quindi mi chiedo -ha continuato Ilari- a cosa serva un tossicologo per l’autopsia, visto che le cause della morte potrebbero non essere legate solo al fumo ma anche ad altri elementi come questo”.

“Inoltre immagino che durante il caos dei soccorsi sia stata fatta una scelta di priorità sui pazienti, nonostante mi abbiano detto di aver tentato di rianimarla”, ha concluso la donna dicendosi convinta che “la verità non emergerà“.