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Roma, il “Tram della discordia” si farà: Gualtieri lo vuole ad ogni costo

TRAM TVA
Linea del Tram, immagine repertorio. Roma.CronacaLive.it

Dall’Assemblea Capitolina via libera all’ordine del giorno per la linea TVA – Termini Vaticano Aurelio. L’opposizione: “Siete spaccati“.

Aula consiliare riunita in seduta straordinaria, ieri, per discutere della Tva, la linea del tram Termini-Vaticano-Aurelio che sta spaccando l’Assemblea e che, invece, per Roberto Gualtieri, è un’opera strategica. E l’opposizione rimarca la frattura nella maggioranza sulla questione.

L’opera, pur essendo stata inserita nel 2021 dal governo Draghi tra quelle di interesse strategico nazionale, è stata commissariata dall’esecutivo insieme ad altre linee tramviarie e alla metro C. Finanziata con fondi misti Pnrr-Mit, dovrebbe andare in aggiudicazione entro il 31 dicembre ed essere completata entro giugno 2026.

La prima tratta della linea – quella che dovrebbe attraversare via Nazionale, via del Plebiscito e corso VIttorio Emanuele – è la più discussa: commercianti e residenti temono rumori e vibrazioni e le loro preoccupanti reazioni sono quelle che mettono a dura prova la tenuta della maggioranza nell’Assemblea Capitolina.

Tva, fondi a rischio o semplice rimodulazione?

TRAM TVA
Roberto Gualtieri, sindaco della Capitale, immagire repertorio. Roma-CronacaLive.it

La recente richiesta al Mit di rimodulare i fondi previsti per l’opera, avanzata da Gualtieri e da Maria Lucia Conti, il commissario, è stata interpretata come un segnale di resa; ma il sindaco non ci sta e rilancia.

Non si tratterebbe, infatti, di un definanziamento, bensì di una vera e propria rimodulazione per poter intervenire anche sulla nuova linea del tram di viale Togliatti, anche questa da realizzare con fondi misti Pnrr-Mit. L’idea, quindi, sarebbe quella di uno spostamento – a saldi invariati – per conciliare le scadenze più vincolanti del Pnrr e perché i lavori della Tva comunque verrebbero sospesi per tutta la durata dell’Anno Giubilare, per riprendere solo nel 2025.

Respinte al mittente anche le preoccupazioni di commercianti e residenti, superate dalle soluzioni previste per la realizzazione dell’opera; quanto alle oggettive complessità legate all’infrastruttura, invece, Gualtieri assicura un confronto con tutti gli operatori del centro storico.

Bocciati, quindi, alcuni odg proposti dall’opposizione che chiedevano lo stop dell’opera, mentre l’Assemblea ha approvato l’ordine del giorno della maggioranza che “conferma esattamente quello che ha detto il sindaco – dicono dal Pd  è un’opera che abbiamo votato, non ci tiriamo indietro. C’è scritto di ascoltare la città e provare a fare l’opera“.

L’unità di intenti, però, non è stata immediata nè particolarmente convincente, tanto da spingere FdI, Iv e Nm-FI a compattarsi nel sottolineare le difficoltà della maggioranza, soprattutto dopo che nel Pd alla Pisana, nei giorni scorsi, c’era stato chi aveva sollevato dubbi sull’opportunità di proseguire con i lavori.

E’ comunque passato un odg del M5S che, pur se nettamente a favore della linea TVA, è mirato a mettere alla prova la tenuta della maggioranza.